Notte in balìa degli ubriachi: lui tira sassi ai clienti dei locali, lei gira seminuda

Lunedì 28 Ottobre 2019
Notte in balìa degli ubriachi: lui tira sassi ai clienti dei locali, lei gira seminuda
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CORDENONS (PORDENONE) - Nottata movimentata a Pordenone a causa di un uomo ed una donna che, in stato di ubriachezza ed in preda a condotte violente, tra le ore 01.00 e le ore 04.00 della scorsa notte hanno impegnato le pattuglie dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico – Squadra Volante, che hanno quindi arrestato per violenza, resistenza, ingiuria e minacce a Pubblico Ufficiale prima un 44enne pordenonese, pluripregiudicato e successivamente hanno arrestato una 51enne cittadina della Repubblica Dominicana, anch’ella pregiudicata. Entrambi gli arrestati venivano quindi associati e vigilati presso le camere di sicurezza della Questura per la celebrazione dell’udienza con rito direttissimo, fissata per entrambi nell’odierna mattinata.


L'UBRIACO CHE TIRA SASSI AGLI AVVENTORI DEI BAR
Infatti, verso le ore 01.30 della notte di lunedì 28 ottobre, pervenivano alla Sala Operativa della Questura numerose segnalazioni da cittadini che, a Cordenons, nella centrale piazza Vittoria, indicavano una persona che, in evidente stato di ubriachezza, stava scagliando dei grossi sassi contro gli avventori di alcuni locali pubblici. Immediatamente, l’equipaggio della Volante si recava sul posto, trovando l’individuo segnalato, in preda ad un evidente stato di alterazione alcolica che, scalzo e con ecchimosi agli avambracci, per una precedente caduta, aveva afferrato dei grossi sassi da un’aiuola scagliandoli contro gli avventori presenti all’esterno di due bar della piazza.

Gli Agenti cercavano quindi di calmare l’uomo, invitandolo a declinare le proprie generalità, ma il 44enne, per tutta risposta, iniziava a ricoprire di improperi e minacce di morte gli Agenti, giungendo al punto di cercare lo scontro fisico con gli operatori i quali, dopo vari tentativi di riportare l’uomo alla calma, al fine di garantire la di lui incolumità, oltre che quella degli Agenti stessi e di quanti avevano assistito all’episodio, utilizzavano il dispositivo di dissuasione e autodifesa “capsicum” che, momentaneamente, inertizzava l’uomo. Ciò nonostante, nel mentre veniva accompagnato in Questura e anche in questi Uffici, lo stesso reiterava condotte violente, sgomitando e resistendo alle operazioni dei due poliziotti.

L’uomo veniva quindi generalizzato per M.M., di anni 44, gravato da precedenti specifici per resistenza a pubblico ufficiale, oltre che lesioni, rapina ed evasione. Alla luce delle condotte sopradescritte, veniva quindi tratto in arresto per i reati di violenza, resistenza a pubblico ufficiale.

LA DONNA SEMINUDA IN CONDOMINIO - IL VETRO ROTTO DIVENTA UN'ARMA
Sempre nel corso della medesima nottata, quasi contestualmente all’intervento sopra descritto, verso le ore 01.00, pervenivano alla S.O. della Questura numerose segnalazioni da parte degli inquilini di un condominio sito in via Cortina, a Cordenons, segnalazioni che descrivevano una donna seminuda e scalza che, urlando, suonava i campanelli e dava pugni sulle porte delle abitazioni. Quindi, un altro equipaggio dell’U.P.G.S.P. – Squadra Volante -  si recava a Cordenons e trovava una donna seminuda, in evidente stato di alterazione alcolica, che, alla vista degli Agenti iniziava a gridare frasi in lingua spagnola contro gli stessi.

I poliziotti, quindi, riuscivano inizialmente a calmarla, recandosi nell’abitazione della stessa, dove, sul tavolo della cucina, venivano rinvenuti gr. 6 di sostanza stupefacente del tipo marijuana, al che la donna improvvisamente si avvicinava ad un quadro della cucina e, con gesto fulmineo, ne frantumava il vetro, prendendone un pezzo che agitava contro il poliziotti, minacciando nel contempo di ucciderli e di porre in essere anche gesti autolesionistici.
I poliziotti, mantenendo quindi la calma, riuscivano a disarmare la donna che colpiva a più riprese con dei calci i poliziotti, tentando di mordere le braccia e le mani. Anche in questo caso, con elevata professionalità, i due poliziotti garantivano l’incolumità fisica della donna, accompagnandola in Questura, dove la stessa si spogliava completamente sputando più volte contro i poliziotti, ricoprendoli di improperi e minacce di morte. Gli Agenti procedevano quindi all’arresto in flagranza della donna per i reati di violenza e minaccia a pubblico ufficiale.
La donna veniva generalizzata negli uffici della Questura per una 51enne della Repubblica Dominicana, gravata da numerosi precedenti di polizia per reati contro la persona e contro Pubblici Ufficiali, con condanne passate in giudicato. La donna veniva, inoltre, segnalata alla locale Prefettura ex Art. 75 D.P.R. 309/90 quale assuntrice di sostanze stupefacenti.

Nei confronti della 51enne cittadina dominicana, il Questore della Provincia di Pordenone dott. Marco Odorisio ha immediatamente avviato la procedura di revoca del permesso di soggiorno e, sul punto, il Questore ha evidenziato come: “le violente condotte poste in essere da due persone in forte ed evidente stato di alterazione alcolica, al punto da porre in essere comportamenti aggressivi verso i cittadini, sono state gestite con tempestività ed alta professionalità dagli operatori del comparto Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico – Squadra Volante – che hanno agito salvaguardando l’incolumità fisica degli stessi arrestati e salvaguardando la pubblica incolumità più in generale”.   
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