In trecento alla festa per il decennale dell'associazione invalidi sportivi

Domenica 27 Ottobre 2019
La festa per il decennale dell'Assi

Festa grande, la soddisfazione per i traguardi raggiunti e tanti buoni propositi per il futuro: sono i tre pilastri sui quali è ruotato il primo decennale di attività dell’Assi Onlus, l’Associazione sociale sportiva invalidi che si è ritrovata al gran completo, in Birreria Pedavena, con amici e parenti, rappresentanti del mondo istituzionale e volontaristico. Erano trecento le persone che non hanno voluto mancare.
LA PARTECIPAZIONE
Tutti insieme per un decennale da brividi: «Una simile partecipazione rende superflua qualsiasi parola - ha affermato il presidente Oscar De Pellegrin -. Questo traguardo, però, non è un punto d’arrivo: rappresenta un trampolino per progettare i prossimi dieci, venti, trent’anni». Nell’occasione è stato proiettato un video di grande impatto emotivo, in cui i protagonisti erano gli stessi soci dell’Assi:  «Siamo un gruppo unito, che ha gestito l’associazione come farebbe un buon padre di famiglia, pensando ai bisogni degli altri. La trasparenza che abbiamo sempre adottato ci ha permesso di coinvolgere tanta gente e di creare un forte senso di appartenenza». Dal 2009 a oggi, le difficoltà non sono mancate: «Ma siamo sempre riusciti a superarle. Il consiglio si è adoperato in ogni momento, col massimo impegno, per far sì che l’Assi prendesse le decisioni più opportune e corrette».
L’OBIETTIVO
La forza dell’associazione è quella di seguire il solco del rinnovamento: «Quando proponiamo nuove attività partiamo piano, ogni passaggio deve essere ben costruito. E valutato. La filosofia dei piccoli passi ci ha consentito di raggiungere risultati inaspettati». Oscar De Pellegrin è il presidente fin dalla nascita del sodalizio: «Qui però c’è una squadra, una famiglia che lavora in maniera impeccabile. Se sono lontano dalle Dolomiti, è sufficiente una telefonata e le attività vanno avanti regolarmente». LA SEDE La sede centrale è a Sedico, quella legale è a Belluno, ma l’associazione è sparsa in vari angoli della provincia, con palestre in Cadore, a Feltre, a Cavarzano: «Più di duecento soci ormai beneficiano dei progetti dell’Assi. E altrettanti frequentano i nostri corsi Afa, di Attività fisica adattata. Per questo vorremmo che ognuno trovasse un punto di riferimento nel territorio». Parola d’ordine? Integrazione: «Non mi sono mai considerato un disabile - precisa De Pellegrin - e, allo stesso tempo, vorrei che i nostri associati si sentissero prima di tutto delle persone. Persone attive, propositive e che intendono dare un contributo alla società».
Ultimo aggiornamento: 28 Ottobre, 09:05 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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