«Brucio te e la tua casa», rugbista terrorizza la ex, finisce in carcere

Sabato 26 Ottobre 2019 di Nicola Cendron
Alilson Gobbo al Ca’ Foncello di Treviso dopo essere stato accoltellato dal padre nel 2017
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TREVISO - Da giovane promessa della palla ovale, asso della Tarvisium rugby, alla cella del carcere di Santa Bona. Quella scorsa è stata la seconda notte passata dietro alle sbarre da Allison Gobbo, 26 anni, opitergino di origini brasiliane. Le porte della casa circondariale trevigiana si sono aperte per lui giovedì: il 26enne risulta incriminato per lesioni ed atti persecutori nei confronti della sua ex compagna. La giovane sarebbe stata minacciata di morte più volte dal 26enne che le aveva annunciato di "bruciarla e di bruciarle la casa", riferiscono gli investigatori. L'ex rugbysta era già stato colpito da precedenti provvedimenti del tribunale di Treviso per essersi reso responsabile di maltrattamenti nei confronti dei propri genitori. Dopo essere stato accompagnato in Questura per gli adempimenti di legge, il 26enne è stato accompagnato presso il carcere trevigiano. Ieri mattina, dopo la prima difficile notte in cella della sua vita, Allison Gobbo ha ricevuto la visita del suo legale difensore, l'avvocato Lorenza Secoli che ha voluto incontrarlo.
«Sono certa che riusciremo a ridimensionare le contestazioni -ha riferito ieri il legale del giovane di origini brasiliane- stiamo lavorando per ottenere una misura cautelare alternativa». Il 26enne, ovviamente molto scosso per quanto sta avvenendo, ha risposto alle domande che gli sono state poste dal giudice nel corso dell'interrogatorio di garanzia. L'obiettivo dell'avvocato Secoli è quello di riuscire a ottenere la scarcerazione del suo assistito, per poter essere posto agli arresti domiciliari, in attesa del processo. L'ex rugbysta era finito, più di due anni fa, al centro di un grave episodio di cronaca, un fatto di cui era rimasto vittima ma che aveva, come hanno accertato gli investigatori, certamente provocato a causa del suo comportamento tra le mura domestiche. Il 26enne era stato adottato in tenera età da una famiglia di Oderzo, i coniugi Gobbo. Era stato proprio il padre adottivo, Gabriele Gobbo, allenatore della squadra di rugby dei Grifoni Oderzo, oggi 62enne, ad avvicinare allo sport della palla ovale Allison. Era molto portato e di certo la mole fisica aiutava. Oltre allo sport il giovane lavorava come barista all'osteria "Tocai" di piazzetta Lombardi, nel cuore del centro storico di Treviso. Negli ultimi anni i rapporti in famiglia si incrinano, peggiorano, fino a diventare irrecuperabilmente compromessi nella tarda serata dell'11 settembre 2011. Il 26enne, alterato dopo una bevuta con alcuni amici al bar, rientra in casa, in via Vizzotto Alberti a Oderzo, dove ebbe uno scontro, prima verbale e poi fisico, con la madre, colpita con uno schiaffo, e poi con il padre che era intervenuto in difesa della moglie ed era stato afferrato per il collo. Per difendersi dalla violenza del figlio adottivo il padre afferrò un coltello da cucina e ferì il 26enne all'addome. L'ex atleta venne soccorso dagli infermieri del Suem 118, trasportato d'urgenza al Ca' Foncello di Treviso ed operato: fortunatamente il fendente non aveva colpito organi letali. L'indomani, dal suo letto d'ospedale, Allison racconto ai cronisti di aver perdonato i padre, prendendosi la responsabilità di quanto era avvenuto. Pubblicò sulla sua pagina Facebook un post con su scritto "Cammineremo sempre assieme, sempre!" e una foto della famiglia insieme, in un momento di serenità. In seguito all'episodio Gabriele Gobbo finì agli arresti domiciliari, inizialmente per tentato omicidio, poi per lesioni gravi. Modificata anche la misura cautelare applicata al 62enne: non più gli arresti domiciliari a casa della madre, ma il divieto di avvicinamento e di contatto, anche indiretto, con il figlio. Una perizia del febbraio 2018, circa sei mesi dopo il fatto, stabilì inoltre che la ferita provocata dalla coltellata inferta al padre al figlio non era tale da poter provocare la morte del giovane atleta.
Nicola Cendron
Ultimo aggiornamento: 27 Ottobre, 10:08 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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