Mirko, 18 anni e un'idea fissa: dopo gli studi allevare capre in montagna

Giovedì 24 Ottobre 2019
Mirko Zasso, 18 anni e un'idea fissa: dopo gli studi allevare capre in montagna
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CANALE D'AGORDO (BELLUNO) - Mirko Zasso 18 anni frequenta l'ultimo anno della scuola Agraria di Feltre. Un ragazzo dalle idee chiare già da adesso su quale sarà il suo futuro ovvero quello di poter lavorare nel campo dell'agricoltura e dell'allevamento di caprini in montagna.  E in questa sua convinzione c'è anche un piccolo sogno nel cassetto quello di poter diventare un imprenditore zootecnico e di poter aprire un agriturismo tutto suo. Social pochi e poco anche il tempo che ha per stare davanti al computer o a manipolare telefonini, perché dopo lo studio Mirko falcia e raccoglie il fieno necessario per le sue sette caprette che gestisce con amorevole cura fino da quando aveva l'età di tredici anni. Un impegno non indifferente che per Mirko però è fonte di gradissima gioia».
Da quanti anni Mirko ha iniziato a dedicarsi all' allevamento? «Da quando ho iniziato la scuola a Feltre ovvero a  tredici anni. Una passione che mi è nata già da piccolo quando tra i vari giocattoli che prediligevo erano dei piccoli animali di plastica che rappresentavano gli animali della fattoria. Poi frequentando la scuola di agraria questa passione si è ulteriormente sviluppata tanto che al primo anno di scuola alle superiori ho voluto acquistare due capre femmine. Poi queste hanno partorito e le capre sono aumentate tanto che ora ne allevo sette».
Sette capre che mangiano anche d'inverno e che hanno bisogno di una buona dose di fieno: come lo reperisce? 
«Ho iniziato a chiedere a qualche proprietario che non li falciava più se questi prati me li lasciava lavorare. Questi si sono detti subito disponibili a darmi i loro appezzamenti da lavorare e poi da cosa nasce cosa. Altri proprietari mi hanno chiesto se ero interessato a falciare anche i loro appezzamenti e così ora ne lavoro parecchi. Così posso farmi il fieno, quest'anno ne ho raccolto circa quaranta quintali, necessari per le mie bestie e al tempo stesso collaboro a tenere pulito il fondo valle». 
Come hanno accolto i suoi compagni questa tua passione? 
«Forse in un primo momento questa mia passione è sembrata strana a qualcuno di loro, poi però alla fine si sono quasi interessati a questo mondo. Ora quando mio papà ha difficoltà ad aiutarmi a fare il fieno molti miei amici vengono a darmi una mano e vedo che si divertono al tempo stesso».
E con i social e telefonino che rapporto haa 
«Gli uso abbastanza ma non posso dedicare molto tempo considerato che quel tempo che ho di libero lo dedico sostanzialmente allo sfalcio e ad accudire le bestie. E a conti fatti poi non me ne resta molto». 
Papà Fulvio e mamma Monica come hanno accolto questa sua passione?
«Inizialmente quando gli ho detto che volevo prendere delle capre non volevano assolutamente. Poi ho fatto opera di convincimento e alla fine hanno acconsentito. L'inizio è stato un po' difficoltoso, ma poi anche il papà ha preso passione e ora mi segue in questo mio progetto con entusiasmo». 
Quali i progetti futuri Mirko? 
«Appena ho terminato la scuola vorrei da subito aumentare il numero delle capre». 
Perché le capre e non le manze? 
«Perché la capra è un animale inizialmente più facile da gestire. Con il pascolo pulisce maggiormente delle mucche e il suo latte ora è molto pregiato per la produzione non solo di formaggio ma anche di yogurt».
Dove ha imparato a mungerle? 
«Ho imparato da solo. Provando e riprovando, all' inizio è stato un po' difficile perché non avevo metodo e le capre non erano abituate alla mungitura. Ora le so mungere alla perfezione. E così anche per la lavorazione del latte. Ho provato e riprovato fino a quando sono riuscito a ottenere il risultato sperato riuscendo a fare qualche piccola caciotta di formaggio di capra». 
L'agriturismo e una piccola azienda agricola rimane il suo sogno? 
«Si, magari prima è bene fare qualche esperienza in qualche azienda per fare esperienza, ma poi l'obbiettivo e quello di aprire un'azienda e un agriturismo tutto mio, qui tra queste montagne che amo e che sento mie».
Ultimo aggiornamento: 25 Ottobre, 11:32 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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