VICENZA - Processo Pfas, subito un rinvio. La protesta nazionale degli avvocati penalisti sulla riforma della prescrizione ha portato il rinvio dell’udienza preliminare sul caso del maxi-inquinamento da sostanze perfluoroalchiliche che interessa le province di Vicenza, Verona e Padova all'azienda Miteni di Trissino (accusata di aver provocato dolosamente l'inquinamento). Tutto è stato rinviato all'11 novembre prossimo.
Si tratta di un procedimento record: 13 imputati, decine di richieste di costituzione di parte civile in rappresentanza di oltre 200.000 residenti, un danno all’ecosistema che i primi parziali riscontri quantificano in 136,8 milioni di euro.
I COMMENTI - Michela Piccoli, portavoce mamme No Pfas, ha ribadito la volontà di costituirsi parte civile nel processo contro i manager dell’azienda di Trissino.
LA REGIONE - L'avvocato Fabio Pinelli, che assiste la Regione Veneto nella costituzione di parte civile, commenta: «Di fronte a contestazioni dolose, la Regione è chiaramente parte offesa in questo procedimento e si batterà per ottenere il riconoscimento del danno». E l'avvocato Giovanni Lageard, difensore dei manager giapponesi di Mitsubishi: “C'è stato un rinvio tecnico per l’astensione nazionale a cui hanno aderito alcuni colleghi, ci riserviamo di dire la nostra più avanti”.