Raccolta di fondi per ricomprare i giocattoli alla piccola Elisa

Martedì 15 Ottobre 2019
Elisa Pardini
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AZZANO - Una giornata intera di sport tra softball e amicizia per aiutare la piccola Elisa Pardini, ricoverata a Roma per la malattia di cui soffre, è stata organizzata per sabato prossimo 26 ottobre al campo di softball di Azzano: l'idea partita dagli sportivi, Davide Crespi e Sarah Pardini (cugina di Elisa) è stata subito accolta. L'iniziativa infatti ha la collaborazione della squadra Azzanese Brewers  della presidente Michela Giordano, e il patrocinio del Comune. Sarà un evento speciale hanno spiegato gli organizzatori, «una mega partita aperta a tutti quelli che vogliono partecipare. Si sono già iscritte squadre che arriveranno da tutta Italia, Roma, Arezzo, Mestre e Bologna. Chi desidera giocare, potrà farlo versando una quota di partecipazione di 10 euro. Chi invece vuole trascorrere una giornata in compagnia, ma senza indossare guantone e caschetto, potrà contribuire con un'offerta, mangiando e bevendo nei chioschi che saranno aperti tutto il giorno. 

IL PROGRAMMA
La manifestazione partirà alle 10 e si protrarrà sulla terra rossa fino alle 16 e poi per cena ci sarà una pasta per tutti - ricordano -. Tutto il ricavato, sia della partita che dei chioschi, sarà devoluto ai genitori della piccola Elisa, da tempo ricoverata a Roma, al Bambin Gesù, per una rarissima forma di leucemia, in attesa di trovare un donatore di midollo compatibile per sottoporsi a un secondo trapianto. Se vorrete partecipare - concludono - giocando o semplicemente mangiando e bevendo venite al campo da softball di Azzano in via Divisione Julia e godetevi questa bella giornata tra sport, amicizia e solidarietà».

I GIOCHI RUBATI
Una parte del ricavato servirà anche per comprare alcuni giochi rubati alla piccola Elisa. Solo qualche settimana fa ha fatto infatti scalpore la notizia di un furto compiuto da ignoti a Roma. I ladri avevano spaccato il vetro dell'auto del padre di Elisa, portandosi via dei giochi che erano destinati alla sua bambina di cinque anni, ricoverata da oltre due anni all'ospedale. L'appello lanciato dal padre della bambina ai ladri di restituire quei giochi a cui la figlia era affezionata è caduto finora nel vuoto. Ma a raccogliere le parole di papà Fabio, sono stati gli agenti della polizia di Stato. I poliziotti dell'Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico, colpiti dall'episodio, hanno infatti pensato di regalare qualche momento di gioia ai bambini ricoverati all'ospedale pediatrico Bambin Gesù, tra cui la piccola Elisa, donando dei giocattoli alla ludoteca dell'ospedale.

LE CONDIZIONI
Per il momento le condizioni di Elisa sono stabili ma per salvarle la vita i medici devono trovare un donatore di midollo osseo compatibile con quello della piccola.

Il papà Fabio ogni giorno sensibilizza la gente con tanti appelli su Facebook alla volontà di tipizzarsi per diventare un eventuale donatore di midollo. Anche mamma Sabina è sempre accanto alla sua Elisa, ogni giorno si inventa intrattenimenti e giochi per farle passare in modo sereno il tempo in ospedale.

Ultimo aggiornamento: 16 Ottobre, 09:34 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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