Piscina chiusa per scarsa manutenzione, il Comune finisce nel mirino

Lunedì 14 Ottobre 2019 di Guido Fraccon
Piscina chiusa per scarsa manutenzione, il Comune finisce nel mirino
ADRIA - Palazzo Tassoni rischia di affogare in piscina. In attesa dell'inizio lavori sulla copertura della zona vasche - per rimediare l'azione corrosiva causata secondo i tecnici molto probabilmente dai vapori della piscina e dai prodotti utilizzati - stanno emergendo situazioni che, se risolte per tempo forse non avrebbero portato alla chiusura attuale dell'impianto. Già Adria Nuoto, il precedente gestore degli impianti natatori di via Lampertheim, ad esempio, il 6 febbraio 2013 scriveva al Comune evidenziando, nella relazione spedita agli uffici, che erano state sostituiti - si legge - i supporti e i cuscinetti con relative tenute ed era stato rifatto l'albero di supporto delle chiocciole dei ventilatori della macchina termo ventilante.


Si precisava inoltre all'amministrazione comunale che l'impianto di termoventilazione aveva 23 anni (29 oggi, ndr) e già più volte era stato oggetto di interventi e risultava, con il pacchetto di scambio, compromesso. 
 

Già nel 2008 - scriveva Adria Nuoto - era stata evidenziata la necessità di sostituire questa macchina per poter garantire il rispetto dei parametri termo igrometrici richiesti dall'atto di intesa Stato-Regioni del 2003 oltre la riduzione di condense e migliorare il confort all'interno della struttura.
Adria Nuoto non avrebbe mai ricevuto risposta dal momento che l'impianto è stato fatto oggetto di riparazione solo alcune settimane fa. Di questo e altro dovrà chiedere conto il primo cittadino Omar Barbierato agli uffici visto che solo qualche giorno fa il sindaco aveva affermato di voler chiarire con loro alcune situazioni che stanno emergendo in questi giorni come ad esempio il problema delle staffe, noto da tempo, come portato a galla da Il Gazzettino. «Chiederemo - ha affermato Barbierato - ai nostri dirigenti tecnici una relazione scritta sulla questione per capire esattamente quanto accaduto». Su tutta la vicenda della piscina pende poi la spada Damocle del presunto credito vantato da Adria Nuoto verso l'amministrazione di oltre 500 mila euro. «La situazione è così delicata che potrebbe comportare grossi problemi alle casse comunali» aveva fatto presente più volte l'ex assessore al patrimonio David Busson. Secondo i dati statistici il 54,44 per cento degli utenti dell'impianto natatorio di via Lampertheim proviene da Adria e dalle sue frazioni. Guido Fraccon
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