«Avete figli? Mandateli a fare i camerieri»: l'appello del presidente Ascom-Confcommercio

Sabato 12 Ottobre 2019 di Davide De Bortoli
«Avete figli? Mandateli a fare i camerieri»: l'appello del presidente Ascom-Confcommercio
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SAN DONÀ (VENEZIA) - «Genitori mandate i vostri figli a fare i camerieri». L'esortazione è del presidente di Ascom-Confcommercio Angelo Faloppa che nei giorni scorsi ha lanciato un appello direttamente dal palco della Fiera campionaria. Il polo fieristico di San Donà, infatti, ha ospitato per la prima volta il comparto turistico con la presentazione del nuovo portale visiteraclea.com dedicato alla località balneare. E, nell'occasione, Faloppa ha sottolineato la difficoltà di reperire collaboratori per hotel e ristoranti delle spiagge. «All'inizio della scorsa stagione l'allarme riguardava la mancanza di circa mille camerieri nelle strutture spiega -. Mai come quest'anno è stato difficile reperire collaboratori, nonostante la sinergia tra turismo e scuola sia sempre esistita. Gli operatori erano disperati, alle associazioni di categoria fioccavano richieste di personale in continuazione, soprattutto relative ai  camerieri». In un periodo di crisi la mancata risposta all'offerta di lavoro suona assai strana, specie se viene da un settore solido quale è il turismo della costa. Il presidente di Confcommercio San Donà-Jesolo ricorda che da giovane tutta la sua generazione per mantenersi gli studi il lavoro nel periodo estivo era la regola, «invece ora per molti genitori sembra che non sia adeguato lavorare servendo ad un tavolo se a farlo sono i figli. Una situazione che ci fa capire che tante cose sono cambiate, ma in questo modo si rovinano i ragazzi». Faloppa precisa che il suo invito «è rivolto ai genitori perché tutto parte dalla famiglia e dall'esempio che viene fornito ai figli. Serve apprendere il valore del lavoro, è fondamentale imparare da giovani per poterlo apprezzare da adulti. Ma la figura del cameriere di sala non sembra essere appetibile, nonostante lo sbocco occupazionale. Nelle strutture alberghiere, inoltre, la specialità della pasticceria ormai è quasi alla pari della cucina, per cui ai ragazzi suggerisco che anche questa può essere una professione interessante per il futuro, anche se non pubblicizzata in tv come sono attualmente gli chef». 
SENZA PREPARAZIONEAltra certezza di Faloppa: «Senza collaboratori il turismo non va avanti, perché le persone sono fondamentali quando si forniscono servizi. Nella stagione passata si è dovuto sopperire con personale privo di professionalità, senza la minima infarinatura del servizio. Una mancanza che, per gli imprenditori, ha comportato uno sforzo ulteriore nel seguire e preparare il personale, per cui l'impegno è stato massimo». Faloppa, non senza una vena polemica, ricorda che fino allo scorso anno «c'era una parte del personale proveniente anche da Puglia e Campania, che sono sempre stati dei serbatoi straordinari, ma quest'anno molti giovani provenienti da altre regioni sono rimasti a casa loro. E questo, con tutta probabilità, è stato dovuto all'introduzione del reddito di cittadinanza». 
Davide De Bortoli
Ultimo aggiornamento: 13 Ottobre, 10:44 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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