M5S, oggi la festa a Napoli. Di Maio non cede il palco a Conte: incognita Grillo

Sabato 12 Ottobre 2019 di Simone Canettieri
M5S, oggi la festa a Napoli. Di Maio non cede il palco a Conte: incognita Grillo
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Un bivio, certo. Ma anche un test di tenuta dopo la grande virata: il M5S oggi festeggia 10 anni nella spianata della mostra d'Oltremare a Napoli. Sarà un'Italia a 5 Stelle nel segno degli assenti (da Alessandro Di Battista alle ex ministre Barbara Lezzi e Giulia Grillo), ma soprattutto dei presenti. Luigi Di Maio, che gioca in casa e che sarà atteso da una mini-contestazione dei militanti locali, è pronto a marcare il territorio. Per placare i malumori, lancerà la riforma del Movimento (segreteria a 12, più i referenti regionali) ma anche «un nuovo piano per un Paese 2.0». Ovvero: «Una svolta digitale per gli italiani».

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Per il giovane capo politico non sarà una festa come le altre: al di là del simbolico anniversario inzuppato nell'amarcord, è il primo appuntamento in cui nessuno parlerà male del Pd, neo alleato di governo. E questa sarà una notizia che accadrà.
Non solo: ci sarà il premier Giuseppe Conte, «amatissimo» tra i parlamentari e nella base. Al punto che sono sempre di più i senatori e i deputati che guardano a «Giuseppi» come futuro leader del Movimento. Anche per questo, ci sarà una bonaria marcatura a uomo («Stile Gentile con Maradona nell' 82») nei confronti del presidente del Consiglio: prima Conte parlerà da solo sul palco, ma poi si sottoporrà a un'intervista doppia proprio con il ministro degli Esteri buona per i telegiornali delle 20. La competition è chiara a tutti, per quanto tutti cerchino di scacciarla pubblicamente, relegandola a esercizi di retroscena giornalistici.
Nel sabato non proprio qualunque dei grillini, l'attesa sarà forte anche per Beppe Grillo: il fondatore e garante alla fine non ha potuto dire di no ai suoi ragazzi. E tornerà a parlare in pubblico, dopo un intenso agosto passato a costruire l'alleanza giallorossa, in versione pro-Conte, fulminando un giorno sì e l'altro pure «Luigi» e le sue tentazioni salviniane. Acqua passata? Si spera, nel clima festoso. Per il resto, ci saranno tutti gli altri big della famiglia pentastellata: dal presidente della Camera Roberto Fico, altro padrone di casa, al presidente dell'associazione Rousseau Davide Casaleggio, per finire con la squadra di governo al completo.

IL CLIMA
L'aria nel M5S rimane frizzantina. Si litiga e ci si scontra un po' su tutto. Oggi per esempio non saliranno sul palco i nuovi capigruppo di Camera e Senato perché l'elezione è bloccata da una resa dei conti interni.
E proprio a proposito di conti, aleggia tra le truppe parlamentari lo spauracchio della stretta legale che Di Maio vuole imprimere a chi non restituisce parte dello stipendio come da accordi.
La lista è lunghissima: uno su 4 non è in regola. Da qui la voglia di usare le maniere forti con i morosi, a partire da chi è passato in un altro gruppo, percorrendo le vie legali. Un iter che può portare anche al pignoramento davanti al no dei diretti interessati. La senatrice Elena Fattori contesta le modalità: «Non voglio donare a un conto che ha solo tre firme, le destinazioni finali per i progetti non hanno nemmeno un iban, preferisco aiutare la Protezione civile». Polemiche destinate a continuare in un evento che si porta dietro anche una scia di veleni. Come quelli sui delegati all'evento: Cosimo Adelizzi, Andrea Caso e Iolanda Di Stasio, tre deputati campani. In queste ore nella chat dei parlamentari grillini rimbalza un presunto conflitto d'interessi nei confronti di Adelizzi, fedelissimo del cerchio magico di Di Maio, a cui è stato è stato consegnato il compito di organizzare l'area food e beverage dell'evento, «proprio lui che viene da un'importante famiglia di imprenditori - accusano i parlamentari grillini - che si occupa di questo campo». Coltellate, trame e giochi di potere in vista anche della partita dei facilitatori regionali: Caso dovrebbe occuparsi della Campania, per esempio. Niente di nuovo, scene già lette in Todo Modo? Sì, d'altronde la lotta intestina continua e si amplifica di pari passo con la prove di maturità che aspettano il M5S. Da qui la giornata di oggi con Grillo, Di Maio e Conte. Per molti il passato, il presente e (forse) il futuro del Movimento.
 

Ultimo aggiornamento: 12:23 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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