Colpo nel Padovano. Finta fuga di gas per entrare in casa e rubare tutto

Mercoledì 9 Ottobre 2019 di Barbara Turetta
Colpo a Rubano. Finta fuga di gas per entrare in casa e rubare tutto
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RUBANO (PADOVA) - «Mia mamma è rimasta scioccata, ha accusato un malore e abbiamo preferito portarla all'ospedale per un controllo, mentre mio papà non si da pace per averli fatti entrare in casa. Ma quei due truffatori erano dei professionisti: sono riusciti ad infondere il timore che la casa potesse prendere fuoco a causa di una fuga di gas». É la figlia dei coniugi Dalle Palle a raccontare ciò che papà Virginio, 76 anni, e mamma Vilma, 71 anni, hanno vissuto ieri mattina nella loro villetta di via Mantova. É qui che poco dopo le 10.30 si sono presentati al cancello due uomini, apparentemente giovani, allertando la coppia su una pericolosa fuga di gas. Due truffatori che sono riusciti ad entrare in casa e a scappare con tutti i gioielli e i contanti per un valore che ammonta a diverse migliaia di euro.
 
IL RACCONTO«Mio papà era in giardino - racconta Miledj Dalle Palle - mentre mia mamma era in casa. Al cancello si sono presentati due uomini vestiti di scuro e con un cartellino sul petto, hanno detto a mio papà che c'era una perdita di gas in strada e che dovevano controllare i contatori e la caldaia». I due uomini che parlavano in italiano senza particolari accenti dialettali hanno incalzato l'uomo che li ha fatti entrare. Da quel momento tutto è stato un crescendo: dentro e fuori dalla casa per i controlli, i due uomini hanno smontato la caldaia che si trova sul retro dell'abitazione, e hanno anche finto di controllare il contatore esterno: un susseguirsi di richieste che hanno mandato in agitazione i coniugi. «Uno dei due uomini stava con mia mamma e l'altro con mio papà - racconta ancora la figlia - uno chiedeva delle cose a mio papà e l'altro a mia mamma, li hanno tenuti divisi e messi in confusione. Ad un certo punto hanno anche sentito uno scoppio in casa, probabilmente quello di un petardo, e mia mamma mi ha raccontato di aver percepito anche odore di gas. La messa in scena è andata avanti un bel po', hanno staccato e acceso la corrente elettrica, hanno addirittura staccato il wi-fi. Hanno fatto leva sulla paura che la casa potesse andare a fuoco convincendo i miei genitori a mettere in un sacchetto tutti i gioielli e i contanti per portarli fuori di casa».
La donna ha così riposto le cose di valore sul sedile dell'auto di proprietà parcheggiata nel vialetto, ed è stato a quel punto che i due malviventi hanno fatto rientrare in casa i coniugi. Poi, afferrati i sacchetti, si sono dati alla fuga. «Mia mamma mi ha chiamata proprio pochi istanti prima che i due si allontanassero ha raccontato la figlia l'ho sentita spaventata e agitata, mi ha parlato dei soldi sono corsa immediatamente qui, ma dei due non c'era già più traccia. L'episodio li ha profondamente segnati: già due anni fa hanno subito diversi furti tanto da mettere le inferriate alle finestre, ma chi si immaginava una cosa simile». Sul posto i carabinieri di Sarmeola che stanno conducendo le indagini, e l'invito a prestare attenzione arriva anche dal sindaco Sabrina Doni: «Negli edifici pubblici e in giro per il territorio vi capiterà nuovamente di vedere cartelli di allerta perché purtroppo i truffatori non hanno smesso di prendersi gioco della gente onesta. É successo anche stamattina (ieri ndr) qui in paese. Vittime due persone in gamba, non due anziani decrepiti. Ecco perché lo ripeto ancora una volta: non bisogna aprire a nessuno».
Barbara Turetta 
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