PIEVE DI SOLIGO - Un imam che operava nella Marca agli arresti domiciliari: si tratta di Faruk Omar, 36 anni. Per lui, ex imam del Centro Islamico di Pieve di Soligo, l'arresto era scattato perchè indagato con l’accusa di maltrattamenti aggravati (anche a bastonate) nei confronti di ben 50 bambini che frequentavano la sua Scuola coranica. Gli allievi, fra i 5 e i 12 anni, ogni giorno gli venivano affidati dai genitori per apprendere il Corano.
Il gip del tribunale di Treviso ha ritenuto sufficiente per evitare la reiterazione del reato, il divieto di dimora a Pieve di Soligo. Il pm Massimo Zampicini si è rivolto al Riesame sostenendo che la misura «sposta solo territorialmente il problema», il tribunale veneziano ha accolto in parte il suo ricorso, disponendo per l’imam gli arresti domiciliari. La decisione non è esecutiva e l’avvocato Roberto Baglioni, legale del 36enne, annuncia ricorso per Cassazione.
Dalle motivazioni si capirà se i giudici hanno accolto la richiesta della procura, di contestare al 36enne anche il reato di violenza privata reato che, nella valutazione del gip di Treviso era assorbito da quello di maltrattamenti.
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