Paolo Brosio contro Lorenzo Fioramonti. Il giornalista attacca senza mezze misure il ministro dell'Istruzione sulla questione crocifisso in classe. Brosio in una lettera scrive: «Caro ministro Fioramonti, dopo un'uscita del genere, farebbe bene a chiedere scusa e poi a lasciare una poltrona sulla quale si è seduto in maniera impropria, indegna perché ignora completamente la storia del suo Paese, che è intrisa di cultura, arte dei maestri di tutte le epoche e del sangue dei martiri cristiani».
Brosio prosegue: «Ecco da chi è rappresentata la cultura italiana nel nostro Paese, da un ministro che detesta l'albero della vita per il quale nostro Signore Gesù Cristo, si è sacrificato per la salvezza di tutti i 7 miliardi di abitanti della Terra».
Secondo il cattolico Brosio «il ministro non solo offende milioni di cattolici italiani, ma miliardi di cristiani in tutto il mondo.
Non solo. Ignora che Cristianesimo significa cultura della storia delle radici dell'Italia e del mondo. Che vergogna, che tristezza, che pena».