Birreria di Pedavena, hotel e impianti di risalita: Lionello Gorza, una vita dedicata al turismo

Domenica 29 Settembre 2019 di Alessandro Tibolla
Lionello Gorza
PEDAVENA (BELLUNO) - Sessantadue anni vissuti all'insegna del turismo. Lionello Gorza in un vocabolario dei sinonimi potrebbe essere il lemma affiancato a quelli di ricettività e ospitalità. Originario di Aune in comune di Sovramonte, figlio di Teresina che per anni ha gestito il negozio di alimentari del paese e di Giovanni panettiere, ha poi preso le redini dell'albergo Croce d'Aune che si trova sull'omonimo passo ereditato dagli zii Evelino ed Ermilla. Ora con la moglie Anna e i figli Antonella e Giovanni è titolare dell'albergo Croce d'Aune, della Birreria di Pedavena uno dei locali storici più frequentati della Penisola e gestore degli impianti di risalita del Monte Avena. Da qualche anno è anche il presidente del Consorzio turistico Dolomiti Prealpi.
 
Una vita dedicata al turismo quindi la sua?
«Sono nato in una famiglia dove il commercio e le attività legate alla ricettività e al turismo erano di casa. I miei gestivano un negozio di alimentari e un panificio quando Aune era una località turistica e i miei zii l'albergo Croce d'Aune. Nel mio comune ci sono anche gli impianti di risalita del Monte Avena che da qualche anno coordino come amministratore. Diventare un operatore turistico per me è stato quindi naturale, se avessi scelto un'altra strada avrei buttato alle ortiche tutto quello che aveva fatto la mia famiglia».
Ora lei è conosciuto principalmente come titolare della Birreria. Uno locale storico che ha saputo rilanciare mantenendone integro il Dna quello impresso dai fratelli Luciani.
«La Birreria è l'ultima (in ordine di tempo) attività che ho preso in gestione e, sicuramente, quella che ora mi assorbe più energie. È un locale grande molto conosciuto e non solo in Veneto. Dal 1996 lo ho gestito per conto dell'Heineken mentre lo ho acquistato nel 2005. Per farle capire la complessità di un'attività come questa basta sapere che durante l'estate ho ben 116 dipendenti che diventano 80 tra l'autunno e la primavera. La Birreria è strettamente legata alla vicina fabbrica Birra che è della Castello spa di San Giorgio in Nogaro (Udine). Una società composta da 33 soci tra cui il sottoscritto».
Poi c'è l'attività a Croce d'Aune.
«Sono i miei primi amori. L'albergo Croce d'Aune che ho ricevuto dai miei zii e nel quale ho lavorato fin da piccolo ha 60 posti letto con 32 camere e un ristorante. Con mia moglie Anna abbiamo sempre cercato di farlo crescere adeguandolo alle esigenze del turismo moderno e ora vogliamo fare il salto di qualità visto che in primavera apriremo una vera e propria spa. Un centro benessere di 120 metri quadri con sauna e bagno turco e area benessere che sarà dedicato a chi alloggia in albergo ma a disposizione anche degli esterni.
E per le piste da sci del monte Avena?
«È un comprensorio per le famiglie ma può sciare anche l'esperto. Abbiamo due skilift uno dei quali è appositamente destinato ai bambini. Il vero problema del nostro comprensorio è l'approvvigionamento dell'acqua visto che quella per far funzionare i cannoni per l'innevamento non c'è. Noi abbiamo realizzato un piccolo bacino che immagazzina l'acqua piovana ma non è sufficiente. Da anni è in costruzione un acquedotto che parte dalla sorgente di Salzen e arriva a soli due chilometri dalla Buse. Duemila metri di tubi e potremmo essere competitivi anche noi».
Alessandro Tibolla
Ultimo aggiornamento: 30 Settembre, 12:50 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci