Treviso. «Cambia contratto o dal primo gennaio 2020 resti senza luce»

Giovedì 12 Settembre 2019
Treviso. «Cambia contratto o dal primo gennaio 2020 resti senza luce»
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TREVISO - Ieri era la telefonia, oggi sono le forniture di energia elettrica e di gas. Gli utenti, singoli cittadini ma anche aziende, sono subissati di proposte telefoniche per cambiare gestore con il miraggio di guadagni e tariffe agevolate. Ma le richieste, per lo più insistenti, sono diventate intimidazioni nemmeno tanto velate. È quanto sta capitando ad alcuni residenti della Marca presi di mira da compagnie per la fornitura di energia elettrica, in vista della liberalizzazione del mercato. «Continuo a ricevere telefonate da un numero di Milano e una donna, dall'altro capo del filo, mi propone di cambiare contratto passando da Enel dove sono ancora cliente con una tariffa sotto tutela a questa nuova entità, di cui peraltro non sono riuscito a sapere il nome perché a fronte di mie precise richieste non mi viene fornita alcuna risposta. Mi dicono che hanno vinto un appalto per la distribuzione dell'energia a Nervesa e che, se non completo il passaggio, dal primo gennaio 2020 resterò con la casa al buio perché non mi verrà più erogata l'energia elettrica» spiega un utente che risiede a Nervesa.
 
IL PROBLEMAIl suo non è un caso isolato. Federconsumatori Treviso riceve decine di telefonate di utenti che chiedono chiarimenti. «Tanti si presentano ai nostri sportelli perchè hanno cambiato gestore senza sapere esattamente a quali condizioni. E chiedono se si può recedere, tornando all'origine - spiega Claudia De Marco, presidente di Federconsumatori Treviso - È un problema serio che abbiamo più volte segnalato all'Antitrust. Innanzitutto c'è da dire che gli utenti non resteranno mai senza energia elettrica in quanto è un servizio essenziale e va garantito. Quindi nessuno deve spaventarsi, anche se i promotori di zona stanno diventando sempre più aggressivi».
Alcuni residenti di Nervesa si sono addirittura rivolti in Comune per chiedere chiarimenti e i dipendenti hanno spiegato che non c'è stato alcun appalto per la fornitura dell'energia elettrica e che il servizio resterà in mano alla società nazionale almeno fino al giugno del prossimo anno. Poi si vedrà. Lo spiega bene la presidente di Federconsumatori De Marco: «La scadenza per il mercato unico dell'energia elettrica è a giugno 2020, salvo proroghe. È da 2-3 anni che se ne parla e poi i termini slittano sempre. Non è detto che il prossimo anno il governo riesca a mettere a punto i decreti attuativi necessari per liberalizzare definitivamente il mercato». De Marco aggiunge: «Lo scorso anno abbiamo curato una settantina di recessi per quanto riguarda contratti per la fornitura di energia elettrica, quest'anno saranno molti di più. Quella cifra l'abbiamo già superata».
I CONSIGLIIl problema dei cambi di fornitura riguarda tutta la Marca. La Federconsumatori Treviso sottolinea: «Gli agenti che lavorano per le società in libero mercato battono a tappeto un Comune dopo l'altro per accaparrarsi i clienti che sono ancora gestiti da Enel. L'Arera, l'autorità che regola la gestione di gas, acqua ed energia, fornisce sul proprio sito termini di comparazione relativamente alle diverse società. Ma il prezzo più basso non sempre è sinonimo di qualità, lo diciamo sempre a chi si rivolge a noi per un consiglio».
Valeria Lipparini
Ultimo aggiornamento: 13 Settembre, 14:26 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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