«Mia figlia minorenne dimenticata»: il bus sbaglia giro e lei resta sola

Giovedì 12 Settembre 2019 di Elena Filini
«Mia figlia minorenne dimenticata»: il bus sbaglia giro e lei resta sola
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MOGLIANO (TREVISO) - Primo giorno alle medie e qualche cortocircuito nel servizio pullman. Le madri: «Una vergogna». Ma l'assessore Cocito frena. Due disguidi, ma il servizio funziona». Due ragazzine al primo giorno di scuola. Ingresso, lezioni e poi la campanella. Ma, alla fermata dell'autobus, l'attesa si protrae. Scatta l'ansia: chiamata ai genitori e giro di telefonate. L'autista ha equivocato il tragitto. «Sono le 14 e mia figlia doveva tornare a casa con il pulmino dalla scuola media Rita Levi Montalcini ma il comune di Mogliano ha dimenticato di scrivere nel foglio di andare alla scuola e prendere la ragazza per portarla a casa - denuncia una madre sulla pagina facebook Sei di Mogliano se - È rimasta unora fuori dalla scuola da sola, io ho avvisato la scuola, il comune e lei, minorenne, è rimasta lì fuori sola. Siamo proprio al limite, una vergogna».
 
L'ACCUSA
La madre se la prende con il Comune, che ha dimenticato di inserire la ragazzina nel giro per l'autista, ma anche con le segretarie della scuola, che non hanno fatto rientrare l'alunna in attesa che qualcuno andasse a prenderla. «Mi sembra grave l'atteggiamento della scuola: passi la dimenticanza, ma lasciare fuori per un'ora una minorenne questo non va bene».

LA PREOCCUPAZIONE
Un altro genitore racconta la propria disavventura: alla ragazzina era stato detto di prendere il pullman sbagliato, così ha vagato negli altri tragitti, mettendo in allarme i nonni che non l'avevano vista scendere alla fermata prevista e hanno dovuto rintracciarla. C'è chi invoca denunce e chi accende i toni. Ma l'assessore all'istruzione Martina Cocito rassicura. «C'è stato un disguido, non lo nego. Ci dispiace molto e provvederò domani a chiamare personalmente la prima mamma per scusarmi. Però tengo a sottolineare che la ragazzina non è stata certo abbandonata a se stessa». Quando il genitore si è messo in contatto col Comune è stato fatto uscire l'ausiliare in servizio per controllare che l'alunna non avesse problemi. «È statao sempre mantenuto il contatto telefonico con la famiglia- prosegue Cocito- e il disagio è durato 20i minuti: il tempo tecnico di far tornare l'autobus a recuperarla». Cosa era avvenuto? Banalmente, un'inversione di riga. «Non dovrebbe accadere-ribadisce l'assessore- però far quadrare il piano trasporto pulmini non è un'impresa da poco. E possiamo pure ammettere che il primo giorno la dimenticanza possa anche essere messa in conto. Noi però, ci siamo allertati subito. Lo dico ai genitori, siamo qui per voi, non fatevi nessuno scrupolo a telefonare. Cerchiamo di dare il massimo ma, in caso di errore, tentiamo di rimediare al più presto».
Elena Filini 
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