L'Abatino, Bonimba e Rombo di tuono... chi ha coniato questi "nomi" è l'indimenticabile Brera

Mercoledì 11 Settembre 2019
Oggi Gianni Brera, GiuanBrerafuCarlo come amava firmarsi, avrebbe compiuto 100 anni. Autentico fuoriclasse del giornalismo, inventore ineffabile di neologismi e di nomignoli, su di tutti l'Abatino, Bonimba e Rombo di tuono, riuscì da scrittore di razza a far divenire la mera cronaca di una partita di calcio in racconto e poesia, trasformando la ruvida sfera di cuoio in cultura,da fenomeno di massa a occasione di confronto intellettivo, metafore storiche al servizio di una sfera e di 11 uomini per dipanare un match di football, lui usava questo termine e non calcio.
Linguaggio scevro da ogni banale luogo comune, spiazzava e premiava il lettore, 
appagandolo sotto il profilo squisitamente tecnico ma sagace, sapientemente raffinato e unico. 
La sua presenza in tribuna a San Siro, con il suo cappotto, la sua sciarpa e il cappello non passava mai inosservata, e io voglio ricordarmelo così, ringraziandolo cordialmente. 

Mauro Lama 
Ultimo aggiornamento: 19 Settembre, 15:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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