L'assessore Donazzan censurata da Facebook: «Fatto gravissimo»

Martedì 10 Settembre 2019
Il posto censurato
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VENEZIA - Anche l'assessore veneta Elena Donazzan finisce nelle maglie della censura di Facebook. Tra le decine di profili e pagine legati a CasaPound e Forza Nuova oscurati lunedì da Facebook e Instagram è stato bloccato anche un post dell'assessore (e responsabile nazionale del Dipartimento lavoro e crisi aziendali di Fratelli d’Italia), relativo alla sua partecipazione ad un convegno organizzato da Casapound: «Ieri Facebook mi ha comunicato di aver rimosso un mio post, perché ‘colpevole’ di violare gli standard previsti in materia di violenza e sua prevenzione.

Ero convinta che il post in questione fosse legato alla svastica insanguinata che il Coordinamento Studenti Medi di Padova aveva diffuso nei social: invece no, era un semplicissimo commento sulla mia partecipazione al convegno organizzato da Casapound a Roncà, nel veronese,  sabato 7 settembre, a cui avevo aggiunto alcune foto scattate in loco»

Per Elena Donazzan il blocco operato dal social è senza ragione: 
«Trovo tutto questo assurdo: il post non riportava nulla di violento, non conteneva riferimenti a qualcosa di illegale e voleva semplicemente raccontare di un’iniziativa pacifica che si è svolta in un clima sereno e propositivo, tra Tricolori e simboli di un partito che si era presentato ufficialmente alle scorse elezioni politiche nazionali. Facebook non può decidere da sé ciò che è giusto o no pubblicare: è un fatto di una gravità inaudita». 

Ultimo aggiornamento: 13:35 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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