Multe record per difendere il decoro: guai a chi sporca o imbratta la città

Martedì 10 Settembre 2019 di Paolo Calia
Verranno inasprite le multe per chi non rispetta il decoro cittadino, multe che saranno decuplicate per chi maltratta gli animali
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TREVISO Sarà una vera mazzata. La proposta di modifica del Regolamento di Polizia Urbana elaborata dal sindaco Mario Conte segna un deciso cambio di passo: tolleranza zero verso chi sporca, imbratta, maltratta gli animali. E parliamo solo di sanzioni amministrative, quelle che toccano il portafoglio. Conte ha promesso un inasprimento delle multe legate al mancato rispetto del decoro cittadino e alla tutela del benessere dei animali da compagnia: verranno aumentate anche del 300% ben dieci sanzioni, per la maggior parte previste dall’articolo 18 del regolamento, che saranno portate a 400 euro.  
Questa la proposta che il primo cittadino farà a giorni al gruppo di maggioranza, sicuro però di avere già dalla sua il consenso dei consiglieri. Poi si svilupperà l’iter previsto in questi casi: il passaggio in giunta, quello in commissione Statuto e Regolamento e infine quello in Consiglio comunale per l’approvazione definitiva. E il tutto, a quanto filtra da Ca’ Sugana, avrà tempi molto stretti: la bozza del nuovo regolamento potrebbe arrivare a Palazzo dei Trecento già a fine settembre o nel Consiglio di ottobre.
Il sindaco ha indicato i punti su cui intervenire. La proposta di aumento delle sanzioni è divisa in due tronconi. Il primo porta dagli attuali 150/166,6 euro a 400 euro le multe più strettamente legate al decoro. E quindi: l’imbrattamento e il danneggiamento di monumenti; la pulizia personale e necessità fisiologiche (chi urina o defeca per strada o nei parchi, come già accaduto in passato); deturpamento di edifici pubblici e privati; l’uso improprio o la manomissione della segnaletica stradale. E infine 400 euro di multa anche per chi abbandona rifiuti per strada.
ANIMALI DA COMPAGNIA
Poi c’è il capitolo relativo alla cura degli animali, che attualmente prevede sanzioni da massimo 50 euro destinate a lievitare fino a 400 euro: quasi dieci volte di più. L’elenco comprende massima severità per chi molesta gli animali; li tiene in cattive condizioni; li maltratta; li costringe a vivere in cucce o gabbie inadatta o, peggio, legati a catene troppo corte. E nel calderone ci finiscono anche i padroni che non raccolgono le deiezioni dei propri beniamini.
LE CRITICHE
La scelta del pugno di ferro non convince però l’opposizione. Domenico Losappio (Gruppo Misto), dopo aver constatato che i “bivacchi” sotto la Loggia dei Cavalieri continuano nonostante i recenti divieti, osserva: «Alziamo pure le multe al massimo, ma il punto è un altro. La tanto strombazzata modifica del regolamento di polizia per “tutelare” la Loggia dei Cavalieri voluta dalla maggioranza, non tutela affatto il monumento più di quanto non fosse tutelato prima. La modifica, che in realtà ha modificato molto poco, è servita soltanto a fare propaganda e a far finta di affrontare i problemi». Sulla stessa linea Luigi Calesso (Coalizione Civica): «Prevedere la “moltiplicazione“ delle multe significa che in realtà, tutto quello che si è fatto proclamando la tolleranza doppio 0, non è servito assolutamente a nulla. E questa è una sconfitta grave per il sindaco e la maggioranza che lo sostiene, è la certificazione della inutilità dei loro atti. E mi fa pensare anche al divieto di ingresso incentro storico dei cani di gentiliniana memoria che all’epoca venne smontato dalla giustizia amministrativa. Questa potrebbe diventare la città delle multe di Conte e non è detto che anche questa volta la giustizia amministrativa non abbia qualcosa da ridire».
Ultimo aggiornamento: 11 Settembre, 08:49 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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