Torna Friuli Doc, e siamo alla 25. edizione (dal 12 al 15 settembre), quindi al quarto di secolo di un format di grande successo, forte e consolidato, appuntamento atteso, immancabile, affollatissimo (si punta, per questa edizione, addirittura al milione di visitatori...) , gustoso e divertente. Una vera botta di vita e piacere e per quattro giorni Udine ri-diventa una vetrina per presentare e far conoscere il meglio della produzione enogastronomica e artigianale, artistica e culturale di una regione unica.
Tanti e sorprendenti gli appuntamenti di un programma ricchissimo: negli stand e nei chioschi, nelle piazze e nelle vie del centro, si potranno gustare prosciutto di San Daniele e di Sauris e formaggio Montasio, frico e cjarsons, per non parlare della eccellenza vinicola di una delle regioni al vertice della qualità in Italia . Il tutto affiancato a mostre, spettacoli, convegni, esposizioni artistiche e artigianali, nel rispetto delle più antiche tradizioni locali. Un affascinante viaggio per conoscere una terra ricca ed ospitale: In due o tre giorni ci si innamora di Udine, e lasciarla diventa difficile. Ma niente paura: ci si può sempre ritornare... magari al prossimo Friuli Doc, suggerisce il sito della manifestazione.
UNIVERSITÀ CON GUSTOVini-Vivande-Vicende-Vedute è il leit moitv tema di questa edizione che segue quella del 2018, focalizzata su Buon cibo e grandi virtù, ed è anche un modo per scoprire una piccola regione racchiusa tra mari e monti e circondata da dolci colline verdeggianti e colli dorati dalle vigne, al confine con Austria e Slovenia. Cosa sia Friuli Doc (ammesso che qualcuno non lo sappia) è presto detto: quattro giorni di full immersion nel cibo con degustazioni guidate, dimostrazioni e laboratori, presentazioni e convegni, focus su prodotti enogastronomici tipici locali. Ma, poi, anche mostre, spettacoli da strada, laboratori didattici per bambini, musica e spettacoli di vari generi e per tutte le età, perché oltre al piacere del palato venga soddisfatto anche quello della mente. E, soprattutto, quest'anno, anche il coinvolgimento dell'Università di Udine, che è una delle grandi protagoniste della manifestazione, come segnala il sottotitolo (Le eccellenze della conoscenza incontrano le eccellenze del gusto) e come ribadisce il tema delle cene a tema in programma ogni sera a Palazzo Florio, dove gli agrichef proporranno piatti come lo Sformatino dell'orto con crema di rucola, il Raviolo di farro al blu di capra su vellutata di zucca, il Filetto di maiale alle erbe con dadolata di verdure di stagione, la Crostatina ai fichi.
FRICO & GUBANASi parte giovedì, alle 17,30, da Piazza Libertà e inizierà dal cuore della città un percorso attraverso il quale (visto il numero e la piacevolezza degli eventi) non sarà facile districarsi. Ma, poi, showcooking (Emanuele Scarello, immancabile faro dell'alta cucina udinese tratterà il tema della Identità e sostenibilità del territorio in cucina), laboratori (dalle 4 stagioni del Montasio alla celebrazione del mitico Frico alla Gubana ), prodotti (il pane, la carne di pezzata rossa, le birre artigianali) e tanto altro. Meglio orientarsi con calma su fwww.riuli-doc.it per capire come navigare de n tro questo mare di eventi, bontà e curiosità.
Claudio De Min
Ultimo aggiornamento: 10 Settembre, 08:40
© RIPRODUZIONE RISERVATA Tanti e sorprendenti gli appuntamenti di un programma ricchissimo: negli stand e nei chioschi, nelle piazze e nelle vie del centro, si potranno gustare prosciutto di San Daniele e di Sauris e formaggio Montasio, frico e cjarsons, per non parlare della eccellenza vinicola di una delle regioni al vertice della qualità in Italia . Il tutto affiancato a mostre, spettacoli, convegni, esposizioni artistiche e artigianali, nel rispetto delle più antiche tradizioni locali. Un affascinante viaggio per conoscere una terra ricca ed ospitale: In due o tre giorni ci si innamora di Udine, e lasciarla diventa difficile. Ma niente paura: ci si può sempre ritornare... magari al prossimo Friuli Doc, suggerisce il sito della manifestazione.
UNIVERSITÀ CON GUSTOVini-Vivande-Vicende-Vedute è il leit moitv tema di questa edizione che segue quella del 2018, focalizzata su Buon cibo e grandi virtù, ed è anche un modo per scoprire una piccola regione racchiusa tra mari e monti e circondata da dolci colline verdeggianti e colli dorati dalle vigne, al confine con Austria e Slovenia. Cosa sia Friuli Doc (ammesso che qualcuno non lo sappia) è presto detto: quattro giorni di full immersion nel cibo con degustazioni guidate, dimostrazioni e laboratori, presentazioni e convegni, focus su prodotti enogastronomici tipici locali. Ma, poi, anche mostre, spettacoli da strada, laboratori didattici per bambini, musica e spettacoli di vari generi e per tutte le età, perché oltre al piacere del palato venga soddisfatto anche quello della mente. E, soprattutto, quest'anno, anche il coinvolgimento dell'Università di Udine, che è una delle grandi protagoniste della manifestazione, come segnala il sottotitolo (Le eccellenze della conoscenza incontrano le eccellenze del gusto) e come ribadisce il tema delle cene a tema in programma ogni sera a Palazzo Florio, dove gli agrichef proporranno piatti come lo Sformatino dell'orto con crema di rucola, il Raviolo di farro al blu di capra su vellutata di zucca, il Filetto di maiale alle erbe con dadolata di verdure di stagione, la Crostatina ai fichi.
FRICO & GUBANASi parte giovedì, alle 17,30, da Piazza Libertà e inizierà dal cuore della città un percorso attraverso il quale (visto il numero e la piacevolezza degli eventi) non sarà facile districarsi. Ma, poi, showcooking (Emanuele Scarello, immancabile faro dell'alta cucina udinese tratterà il tema della Identità e sostenibilità del territorio in cucina), laboratori (dalle 4 stagioni del Montasio alla celebrazione del mitico Frico alla Gubana ), prodotti (il pane, la carne di pezzata rossa, le birre artigianali) e tanto altro. Meglio orientarsi con calma su fwww.riuli-doc.it per capire come navigare de n tro questo mare di eventi, bontà e curiosità.
Claudio De Min
