Agordo scoperto il piromane dei cassonetti: è un 42enne

Sabato 7 Settembre 2019
Il cassonetto bruciato l'altra notte ad Agordo
1
AGORDO
Smascherato dai carabinieri il vandalo dei cassonetti: si tratta di un 42enne agordino, P.D.R., che era già noto alle forze dell’ordine. L’uomo è stato denunciato a piede libero, al termine delle indagini, dai carabinieri della stazione di Cencenighe per danneggiamento a seguito di incendio. Un’accusa molto pesante: il vandalo rischia fino a 2 anni di reclusione.
 
IL RAID
Era la notte di giovedì, 5 settembre, quando ad Agordo, tra la piazza e la frazione Parech, vennero dati alle fiamme 4 cassonetti per la raccolta differenziata della Valpe. I contenitori che raccolgono la plastica erano stati sistemati a ridosso della sede stradale. Le fiamme dolose scattate nel cuore della notte preoccuparono non poco gli abitanti anche per la pericolosa vicinanza del distributore di benzina. ma forse proprio da lì è arrivata la svolta nelle indagini visto che l’impianto di carburanti è dotato di telecamere che sorvegliano la zona.
LE INDAGINI
Da quanto spiega il comando procinviale dell’Arma sarebbero state proprio le immagini che hanno immortalato il 42enne in azione a aiutare i militari. Così ieri, in tempi record, è arrivata la denuncia per l’agordino P.D.R classe 1977. Una risposta rapida alla cittadinanza di Agordo, già provata da diversi atti di vandalismo, che aveva iniziato seriamente a preoccuparsi. 
LA RABBIA
L’incendio infatti arrivava dopo una serie di precedenti: dalle fioriere rotto, agli schiamazzi, al sangue sulle strade di persone con problemi di tossicodipendenza che nottetempo si bucano nei vicoli. E anche per l’episodio dello scorso aprile, legato sempre a una situazione di disagio, dell’uccisione del cane Kaos. Per questo dopo gli incendi il sindaco di Agordo, Roberto Chissalè aveva annunciato la tolleranza zero. «Siamo di fronte a un gesto di assoluta inciviltà che va condannato - aveva detto -. Invito chiunque avesse visto o sentito qualcosa di strano a segnalarlo alle forze dell’ordine. L’episodio non deve passare in secondo piano e anzi il o i colpevoli vanno stanati».
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci