Record di profondità: nel cuore del Gorgazzo a 222 metri sotto l'acqua

Venerdì 6 Settembre 2019 di Francesca Giannelli
Record di profondità: nel cuore del Gorgazzo a 222 metri sotto l'acqua
POLCENIGO (PORDENONE) - Nuovo record di profondità raggiunto dal polacco Krzysztof Starnawski al Gorgazzo, toccata quota -222 metri. Una giornata limpida di fine estate, via la cappa di umidità che fino ai primi giorni della settimana insisteva anche in pedemontana, un filo di vento a pulire l'aria: ideale per l'immersione.
 
IL RACCONTO
«Siamo arrivati lunedì spiega l'esploratore di fama mondiale doveva essere una semplice immersione, per capire l'ambiente, iniziare a prendere confidenza con la cavità», rende merito al gruppo di lavoro, molto affiatato e di grande aiuto, quasi a negare il suo merito, quello di avere aggiunto un tassello di dieci metri alla profondità della grotta subacquea, della quale non si è ancora trovata la fine. Il record precedente era di Luigi Casati, che nel 2008 aveva raggiunto quota 212 metri di profondità. Lo stesso Casati era tornato più volte, l'ultima nel 2017, quando scoprì una nuova galleria a 105 metri di profondità, senza però riuscire a battere il suo record. E proprio a Casati Starnawski si è rivolto per chiedere il nulla osta ad esplorare: è l'etica del sub, chi detiene un record e ha tentato recentemente di migliorarlo va rispettato, così, dopo aver visto le acque smeraldine del Gorgazzo l'estate scorsa, Starnawski ha scritto al sub lombardo, per poi incontrarlo ad un convegno internazionale a Birmingham e gli ha chiesto se gli concedeva di immergersi a Gorgazzo: «Aveva un problema alla gamba, così mi ha detto che se non fosse riuscito a provare nuovamente lui, mi avrebbe lasciato. E così è andata: siamo arrivati lunedì, io e due amici speleosub polacchi, grazie alla collaborazione di Luca Vicenzi, che mi ha dato supporto logistico e Giorgio Testa con il Centro sommozzatori di Pordenone abbiamo preparato la campana di decompressione, che deve essere sempre pronta in caso di necessità. Ma è stato tutto facile, grazie all'ottima squadra che mi ha supportato e soprattutto alle tracce lasciate da Casati sul fondo». 
LE CONDIZIONI
L'acqua particolarmente limpida e la temperatura ideale hanno fatto il resto, non un intoppo, neanche minimo e in due ore il record è stato battuto: immersione alle 11.16, alle 12.26 era già risalito, fino al punto in cui ha iniziato la decompressione, per uscire nuovamente all'aperto alle 13.16. Un esploratore di fama internazionale, ma di grande modestia, che parte da un record alla prima immersione in Gorgazzo: «La prima volta è quella che serve per non aver paura, per poter tornare di nuovo». Dopo il primo record l'esploratore polacco tornerà: «Ho un progetto a lunga durata, tre, quattro anni: bisogna andare con calma, per gradi, ci rivedremo presto». La soddisfazione con il gruppo, davanti a una birra fresca e un ottimo pranzo al bar alla Sorgente, dopo aver condiviso il risultato con il sindaco Mario Della Toffola e l'assessore al Turismo Fabio Pegoraro, accorsi sul posto per congratularsi con il nuovo recordman. Una giornata da ricordare, che promette di sommarsi ad altre, grazie a Krzysztof Starnawski.
Francesca Giannelli
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Ultimo aggiornamento: 12:07 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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