TRIESTE - La Polizia di Stato ha denunciato per rifiuto di fornire le proprie generalità, disturbo della quiete e del riposo delle persone, oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale una cittadina russa domiciliata in città. Rientrata a casa in palese stato di alterazione alcolica (motivo per il quale è stata anche sanzionata amministrativamente per ubriachezza), la donna ha iniziato ad avere atteggiamenti violenti nei confronti della compagna. Questa ha allertato la sala operativa della Questura tramite il 112 e sul posto si è recato personale della Squadra Volante. La russa non ha voluto esibire un documento e ha manifestato insofferenza nei confronti degli operatori, i quali si sono allontanati dall’appartamento dopo che la situazione sembrava essersi normalizzata. Un quarto d’ora dopo, infatti, sono dovuti ritornare in quanto si era riaccesa la violenza della donna e sono stati insultati e oltraggiati. La russa, che aveva colpito a testate e con i pugni un armadio in casa, è stata accompagnata in strada per essere portata in Questura. Salita a bordo dell’autovettura di servizio, ha iniziato a dare pugni e gomitate al divisorio in plexiglass e ai finestrini laterali e ha rifiutato le cure dei sanitari del 118 intervenuti urlando a squarciagola ripetutamente, causando il risveglio dei residenti. Accompagnata all’ospedale di Cattinara, la donna si è rinchiusa all’interno di una toilette e ha creato confusione mantenendo un comportamento isterico a tal punto da spintonare e scalciare un agente, condotta aggressiva mantenuta anche in Questura dove, dopo le formalità di rito, è stata denunciata.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Hai scelto di non accettare i cookie
La pubblicità personalizzata è un modo per supportare il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirti ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, ci aiuterai a fornire una informazione aggiornata ed autorevole.
In ogni momento puoi modificare le tue scelte tramite il link "preferenze cookie".