Spaccia a un ragazzo nel parco di San Pio: in manette 22enne tunisino

Giovedì 5 Settembre 2019
La droga sequestrata al tunisino
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ROVIGO - “Erba” di troppo nel parco dedicato a Rosetta Pampanini, nel cuore di San Pio X. Non un problema di mancato sfalcio, bensì di droga, visto che la Guardia di Finanza è riuscita a scovare un traffico di marijuana che si snodava proprio all’interno dell’area verde. Le Fiamme gialle, infatti, sono riuscite a cogliere sul fatto e arrestare uno spacciatore di origini tunisine, beccato mentre vendeva 3 grammi di marijuana a un giovane italiano. L’operazione, spiega in una nota il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Rovigo, «è scaturita a seguito dei controlli svolti nella tarda serata di martedì nella zona del Parco Pampanini, a due passi dal centro città». I finanzieri, con il favore dell’oscurità, avevano messo sotto controllo l’area e, quando hanno visto i due avvicinarsi in modo sospetto, hanno seguito ogni passaggio, assistendo allo scambio fra denaro e droga.  Un attimo dopo, ecco il blitz, con il venditore magrebino, poi risultato essere un 22enne di nazionalità tunisina, trovato con 53 grammi di infiorescenze di marijuana, mentre l’acquirente, italiano, ne aveva 3 grammi, appena presi. Tutto è stato posto sotto sequestro e se per il compratore, vista la modica quantità e l’evidente uso personale, è scattata la sola segnalazione alla Prefettura, per il 22enne tunisino è invece scattato l’arresto in flagranza per detenzione illecita di sostanze stupefacenti a fini di spaccio, con l’accompagnamento in carcere in vista della direttissima che si terrà oggi.
PERQUISIZIONE
Dalla perquisizione personale, oltre alla droga, gli sono stati sequestrati anche denaro contante, ritenuto essere frutto di ulteriori vendite, nonché un telefonino “di lavoro”, visto che da una prima analisi è risultato essere lo strumento utilizzato per concordare gli appuntamenti. Che avvenivano, appunto, nella splendida cornice di Parco Pampanini. Già nel novembre dello scorso anno sempre in quel parco, erano stati trovati dalla polizia cinque richiedenti asilo con in tutto 9 grammi di marijuana. Nonostante l’esiguità della quantità, per loro era scattata la denuncia, per la gioia dell’allora sindaco di Rovigo Massimo Bergamin che aveva subito voluto rivendicare con orgoglio come «io stesso, come faccio da sempre, avevo segnalato movimenti sospetti a Parco Pampanini, qualche settimana fa, durante una delle mie ronde notturne. Qualcuno della minoranza deride questa attività? Poco importa, poiché i frutti si vedono. Chi ama la città se ne prende cura, anche in questo modo. Chi non lo fa, forse preferisce continuare a nasconde la testa sotto la sabbia come con la questione armamento della polizia locale».
Ben diverso il ritrovamento che era stato fatto, sempre a Parco Pampanini, nel marzo di due anni fa, quando un carabiniere in libera uscita aveva trovato, in uno zaino malamente nascosto dentro ad un cespuglio, ben 600 grammi di marijuana.
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