Coltelli al bar, liti e pregiudicati: locale chiuso per 15 giorni

Martedì 3 Settembre 2019 di Francesco Campi
Coltelli al bar, liti e pregiudicati: locale chiuso per 15 giorni
ADRIA - Dopo le liti, il bar resta chiuso per due settimane. Il questore Raffaele Cavallo, infatti, ha disposto la sospensione temporanea della licenza del locale che sorge all'angolo fra corso Garibaldi e via Bocchi, di fronte al quale, la notte fra il 22 e 23 luglio, è avvenuto l'eclatante episodio dell'accoltellamento, al culmine di un litigio, fra il 28enne Marco Spano, finito in carcere per l'ipotesi di reato di tentato omicidio, e il 56enne Alberto Bondesan, che è stato operato d'urgenza per le ferite riportate, ma pochi giorni fortunatamente già dimesso dall'ospedale.
 SOTTO CONTROLLO Tuttavia questo fatto, che ha visto i carabinieri della stazione di Adria arrestare il 28enne già dopo poche ore, non è stato l'unico ad aver attirato le attenzioni delle forze dell'ordine. Come si sottolinea in una nota diramata dalla questura, questo stesso bar «già da tempo era stato oggetto di segnalazioni sul continuo verificarsi di liti al suo interno. Questi gravi episodi hanno fatto sì che polizia e carabinieri avessero un occhio di riguardo per quel locale, con continui controlli, soprattutto in orario serale, dai quali è emersa la costante frequentazione del bar da parte di soggetti pregiudicati. Dunque, per il gravissimo episodio del 23 luglio, le successive segnalazioni per le liti all'interno del locale e il riscontro della costante presenza di soggetti pregiudicati, il questore in data 30 agosto decideva di sospenderne la licenza per 15 giorni».
TROPPI PREGIUDICATI In particolare, durante i controlli a tappeto fatti decisi la sera del 7 agosto dal Commissariato di Adria, della dozzina circa di avventori controllati all'interno del bar Angela, praticamente la metà erano pregiudicati. Il controllo, al quale hanno partecipato anche le pattuglie del Reparto prevenzione crimine del Veneto e l'unità cinofila di Padova, non aveva interessato solo questo locale, ma svariati bar fra Adria e Bottrighe. E fra la sessantina circa di persone che sono state identificate nel corso del controllo, circa un terzo risultava gravato da precedenti penali o di polizia o in alcuni casi, colpito da precedenti condanne.

 LA LEGGE Il fatto che un locale sia abituale ritrovo di persone pregiudicate è esplicitamente indicato all'articolo 100 del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza come una delle cause che possono portare alla sospensione della licenza di un locale pubblico.
Dopo lo stop di una settimana deciso sempre dal questore lo scorso 17 luglio nei confronti del bar di via Cesare Zen, dopo le sollecitazioni arrivate dalle lamentele dei residenti, la polizia di Adria ha continuato a monitorare i locali della vita notturna adriese: quanto emerso ha portato al nuovo provvedimento di sospensione, questa volta per il bar Angela. 
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