Brexit, tutto quello che c’è da sapere per gli italiani: come fare per andare in Inghilterra o rimanerci

Venerdì 30 Agosto 2019 di Michela Poi
Brexit, ecco cosa cambia per gli italiani in Inghilterra
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Con l'arrivo di Boris Johnson come primo ministro si stringe il cerchio intorno alla Brexit : l’1 novembre il Regno Unito sarà fuori dall’Unione Europea, con o senza accordo (No Deal). Ma questo cosa significa per gli italiani che vivono lì? E per chi vorrebbe trasferirsi? Gabriella Bettiga, avvocatessa dello Studio Mgbe Legal che da oltre 20 anni è residente a Londra si occupa proprio di questo insieme al suo team.



In Gran Bretagna vivono oltre 700mila italiani, che fine faranno?
«Fino al 31 ottobre – data di scadenza della Brexit - non ci sarà alcun problema: varranno ancora le norme sulla libera circolazione Ue e i cittadini potranno stare tranquilli.

Dopo il 31 dicembre 2020, con l’uscita della Gran Bretagna dall’Unione europea, (con o senza accordo, questo cambierà le cose ovviamente) chi si trova in Gran Bretagna dovrà fare richiesta di “Settled” o “Pre-settled”».

Cioè?

«Chi risiede in Gran Bretagna da più di 5 anni dovrà fare richiesta di Settled Status (status di immigrato) attraverso l’EU Settlement Scheme. Una procedura facile e gratuita. Una sorta di permesso di soggiorno. Chi invece è arrivato da meno di 5 anni dovrà richiedere il Pre-Settled Status attraverso la stessa procedura. La differenza è che il primo è un visto a tempo indeterminato, il secondo è temporaneo ma entrambi garantiscono la possibilità di continuare a risiedere nel Regno Unito».

Che requisiti sono richiesti per il Pre Settled Status? 

«Basta assicurare di essere stati presenti nel Regno Unito almeno un giorno negli ultimi sei mesi. Per provarlo è possibile presentare copie di bollette, estratti conto bancari o anche un semplice boarding pass»

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Questo dopo 5 anni si tramuta automaticamente in Settled?
«No, e infatti bisogna stare molto attenti a non farlo scadere. Per fare la domanda di Settled Status bisogna essere residenti da almeno 5 anni nel Regno Unito. È però fondamentale fare la domanda prima della scadenza del pre settled status, altrimenti si rischia di diventare “illegali”, specialmente dopo che le norme transitorie non saranno più applicabili (probabilmente dopo il 2020)».

E per chi vuole trasferirsi?

«La situazione è incerta e cambia a seconda se verrà raggiunto un accordo oppure no. In caso di accordo, fino al 31 dicembre 2020 chi vuole trasferirsi beneficerà delle norme transitorie: dovrà fare domanda di Pre Settled Status e potrà mettersi in pari con chi è qui da molto tempo. Se invece il Regno Unito lascerà l’Unione Europea senza accordo, non ci sarà più diritto alla libera circolazione».

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Possiamo dire, quindi, che fino al 31 dicembre 2020 non cambierà nulla?
«Se si raggiungerà un accordo, sì. Altrimenti per chi vorrà venire in Gran Bretagna la situazione sarà molto diversa»

Per i viaggi d’affari e turismo come funzionerà?
«Chi vuole venire dopo il periodo di transizione, o dopo il 31 ottobre in caso di “No Deal”, potrà stare 3 mesi. E sarà necessario solo un semplice timbro sul passaporto, nessun visto».

E per chi vuole trascorrere un periodo di studio di più di tre mesi?

«Dovrà pagare tariffe universitarie più alte, che ora si applicano soltanto agli extra- europei. Non è ancora chiaro se servirà un permesso di studio ad hoc da ottenere prima dell’arrivo o una volta entrati in Gran Bretagna».

E chi volesse rimanere a lavorare in Gran Bretagna?

«Si può fare, ma chi arriverà dopo il 31 ottobre dovrà registrarsi come lavoratore. Procedura non necessaria per chi è già munito di Pre Settled Status o Settled Status. Sembra che per i cittadini europei ci sarà un regime agevolato in questo senso, e che quindi basterà una semplice registrazione per poter lavorare. A differenza degli extra europei, che dovranno arrivare già con un permesso di lavoro specifico».

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Cosa è necessario fare, invece, per richiedere cittadinanza britannica?

«Quello che consiglio a tutti coloro che sono in Gran Bretagna da molto tempo è proprio questo. Inoltrare la richiesta di cittadinanza. Non si perde quella italiana e si sta più tranquilli».

Quali sono i requisiti per ottenerla?

«Bisogna vivere in Gran Bretagna da almeno 5 anni, avere il Settled Status da almeno un anno a meno che non si sia sposati con un cittadino britannico. Non bisogna essere stati assenti dal Paese per molto tempo, né avere precedenti penali. E poi è necessario superare un test di lingua inglese (è richiesto il B1) e di cultura generale».

Che differenza c'è tra Permanent Residence e Settled Status? 

«La permanent residence è rilasciata in base a norme europee che non saranno più applicabili in suolo britannico, per cui diventerà obsoleta. Andrà quindi tramutata in Settled Status».

La mail dell'avvocatessa Gabriella Bettiga: gabriella@mgbelegal.com 

Ultimo aggiornamento: 31 Agosto, 20:27 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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