Escursionista trovato morto in Valsorda, l'ultimo messaggio alla sorella: «Vado a fare il ponte tibetano»

Sabato 31 Agosto 2019
«Vado a fare il ponte tibetano». Escursionista trovato morto in Val Sorda

Era sparito nel nulla dopo aver mandato alla sorella un messaggio: «Vado a fre il ponte tibetano». La speranza si è spezzata nella notte. È stato trovato senza vita il giovane escursionista, per il cui mancato rientro ieri in tarda serata era scattato l'allarme: verso le 23 di ieri sera il Soccorso alpino di Verona era stato allertato dalla Centrale operativa del 118 su segnalazione dei familiari di G.P., 27 anni, di Pegognaga (Mantova). Il giovane, che stava passando una settimana di vacanza sul Lago di Garda, era partito in mattinata per un'escursione da solo e aveva inviato alcune foto alla sorella con immagini dai sentieri percorsi.

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Quando i carabinieri hanno rintracciato la sua auto parcheggiata a Malga Biancari, 6 squadre si sono portate sul posto e hanno iniziato a perlustrare i vari itinerari della zona. Verso le 3 il rinvenimento in località Rio Mondrago, dove il ragazzo era scivolato fuori dal sentiero e caduto per una decina di metri, riportando traumi letali.

Dopo che il medico del Soccorso alpino ne ha constatato il decesso, la salma è stata ricomposta e imbarellata.

Tutti i soccorritori sono stati fatti convergere sul posto per poi trasportare la barella a spalla fino al ponte tibetano, dove è arrivata alle 5. Non appena è stato giorno, l'elicottero di Trento la ha recuperata con il verricello, per trasferirla a Malga Biancari e affidarla al carro funebre diretto all'ospedale di Borgo Roma. Hanno preso parte alla ricerca anche i soccorritori della Stazione speleologica.

Ultimo aggiornamento: 10:17 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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