Simon Gautier, dopo la morte è boom di download per l'app di geolocalizzazione collegata al 112

Giovedì 22 Agosto 2019 di Enrico Chillè
Simon Gautier, dopo la morte è boom di download per l'app di geolocalizzazione collegata al 112

La tragica morte di Simon Gautier, l'escursionista francese caduto in un dirupo in provincia di Salerno, ha evidenziato in modo chiaro i limiti dei soccorsi. In primis, la mancata geolocalizzazione: come ha rivelato Mario Balzanelli, presidente del 118, il 27enne poteva essere salvato ma non è stato possibile individuare la sua posizione. Questo perché l'Italia non ha mai applicato la direttiva Ue del 2009, che invitava i paesi membri a predisporre servizi di geolocalizzazione automatica.



È anche per questo che, negli ultimi giorni, un'app che consente la geolocalizzazione ed è direttamente collegata al numero unico d'emergenza 112 sta registrando un clamoroso incremento dei download. Disponibile sia per Android che per iOS, 112 Where Are U scambia informazioni con la centrale operativa e invia istantaneamente la posizione della persona in pericolo, anche in assenza di rete. Lo spiega Il Fatto Quotidiano: il servizio è gestito dall'azienda regionale di emergenza-urgenza (Areu), che ha reso noto i numeri di download negli ultimi giorni.

Se la media giornaliera dell'app, fino a Ferragosto, era di circa 700 download, dai giorni successivi, quelli in cui la situazione di Simon Gautier appariva disperata ed emergevano le prime falle nei soccorsi, sono stati decine di migliaia gli utenti che hanno deciso di scaricare 112 Where Are U. Un incremento notevole, per un'app lanciata circa tre anni fa ma finora pressoché sconosciuta. L'app, al momento della chiamata al numero unico d'emergenza, tramite Gps determina la posizione della persona in pericolo e la invia al sistema informativo della Centrale Unica di Risposta.

L'invio delle coordinate avviene tramite rete dati, se la connessione lo permette, o tramite sms se manca la rete Internet. Al momento, però, è possibile utilizzarla solo in alcune zone d'Italia: Lombardia, Liguria, Friuli-Venezia Giulia e le province di Roma, Trento, Bolzano, Agrigento, Catania, Enna, Messina, Siracusa e Ragusa.

Ultimo aggiornamento: 16:41 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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