Gomitata alla gola a beach volley: atleta di 19 anni, frattura alla trachea

Lunedì 19 Agosto 2019
Beach volley (Foto di repertorio)
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FARRA DI SOLIGO -  Una partita di beach volley in spiaggia al lido Altanea, a due passi da Caorle, poteva trasformarsi in tragedia. Un gruppo di amici, sabato scorso, alle 17,30, si è sfidato in riva al mare. E due di loro sono entrati in collisione, sotto rete. Una gomitata involontaria alla gola del 19enne Elia Tessari, atleta della Piave di Col San Martino, lo ha fatto cadere sulla sabbia. Il ragazzo non respirava e si teneva le mani strette intorno al collo. Attimi di terrore e di concitazione, con gli amici che cercavano di aiutarlo, senza sapere bene che fare. Poi, la corsa dal papà di Elia - tutta la famiglia Tessari è in vacanza insieme ai nonni - per spiegargli cosa era successo pochi istanti prima. Immediata la decisione: «Si va al pronto soccorso di Caorle». Lì, i medici si sono subito resi conto della gravità delle condizioni del 19enne.

  Il ragazzo aveva la gola gonfia e tumefatta, faceva fatica a respirare e a parlare. Trasferito in ospedale a Portogruaro è stato sottoposto a una serie di esami che hanno diagnosticato microfratture a trachea e faringe. Il giovane è stato ricoverato in rianimazione, dove ha trascorso la notte e tutta la domenica. È sotto stretta osservazione. Gli è stato applicato l'ossigeno per aiutarlo nella respirazione ed è stato stabilizzato con le flebo. I genitori e i medici sono fiduciosi che il giovane possa riprendersi.
LO STRAPPO ALLA REGOLA
Intanto gli amici erano in fibrillazione. Così è stato fatto uno strappo alla regola e ad Elia è stato concesso il telefonino, pur trovandosi ricoverato in rianimazione. «Sto bene, non preoccupatevi» è il primo messaggio che il 19enne ha inviato alla compagnia, rassicurando soprattutto l'amico che per sbaglio lo aveva colpito con forza alla gola. Le sue condizioni di salute restano comunque delicate. «Ci siamo spaventati a morte. Quando ho visto mio figlio ridotto così non ci ho pensato un attimo, l'ho caricato in macchina e mi sono diretto al pronto soccorso. Una volta lì volevano trasferirlo in ospedale a Mestre, ma l'elicottero era occupato. Così ci hanno dirottati nel nosocomio di Portogruaro. I medici gli hanno proibito di parlare e lo hanno aiutato con l'ossigeno. Speriamo che si riprenda presto» racconta il papà Mario. E aggiunge: «Dovrà stare in ospedale a lungo e non sappiamo come fare con la scuola perchè deve recuperare due materie. Frequenta il liceo scientifico a Pieve di Soligo. Domani (oggi ndr) andremo a parlare con i professori».
LA DEGENZA
Probabilmente, quello della scuola è il problema minore. Ma Elia è un combattente. Centrale de La Piave Volley, di Col San Martino, ha imparato che per vincere bisogna stringere i denti e lottare. Così, sta giocando la sua partita con quell'incidente che gli ha lesionato faringe e trachea. «Ce la farai e tornerai a giocare con noi» è l'augurio del suo allenatore de La Piave Andrea Foroni. «Gioca con noi da anni, lo conosco bene, è forte e determinato. Riemergerà da questo incidente più forte di prima». E gli amici non vedono l'ora di poterlo andare a trovare, cosa per ora impossibile in quanto è in rianimazione.
Valeria Lipparini
Ultimo aggiornamento: 12:04 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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