Il parroco a messa: «Hanno rubato i ventilatori della chiesa»

Domenica 18 Agosto 2019
Il parroco a messa: «Hanno rubato i ventilatori della chiesa»
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CANDIANA - «Hanno portato via i ventilatori della chiesa». Lo ha detto il parroco di Pontecasale, frazione di Candiana, durante la messa.  E il sacerdote è anche convinto di sapere chi siano i responsabili, mentre intanto un generoso parrocchiano ne ha regalati di nuovi. E' accaduto a Pontecasale, frazione di Candiana, parrocchia inserita nell’unità pastorale con Arre, Arzercavalli, Candiana e Fossaragna. Nel mirino dei ladri sono finiti i ventilatori utilizzati per mitigare le alte temperature. «Del furto si è accorto il nostro sacrista Novello, che cura l’apertura e la chiusura della chiesa», racconta il parroco moderatore don Leopoldo Zanon. Lo scorso anno la chiesa era stata oggetto del furto delle cassette delle offerte per le candele votive. Il parroco aveva denunciato il fatto ai carabinieri di Agna, che, dopo appostamenti ed indagini, erano risaliti all’autore del reato, un 64 enne pensionato residente in Polesine, che aveva preso di mira diversi luoghi sacri tra Saccisica e Conselvano. I militari dell’Arma erano riusciti a cogliere in flagranza il 64 enne nella chiesa di Pontelongo, e gli avevano attribuito anche il furto di Pontecasale. 
VIDEOSORVEGLIANZA
«In questa calda estate abbiamo avuto anche la sfortuna del furto dei ventilatori, di per sè una cosa di poco valore, che peraltro un caro parrocchiano ha voluto sostituire a sue spese», aggiunge don Leopoldo Zanon, che mette sull’avviso gli autori: «Dalle ricerche che stiamo facendo con le registrazioni delle telecamere di sorveglianza, siamo sulla buona strada per risalire all’autore del furto».
Il sacerdote ricorda anche che «le porte della canonica sono aperte per le persone bisognose, se si tratta di una necessità per una famiglia che non può permettersi l’acquisto del ventilatore, avremmo potuto provvedere, se solo ce lo avessero fatto presente, anche in maniera discreta».
Don Leopoldo non vuole però stravolgere la vita della chiesa di San Leonardo e della sua comunità: il luogo sacro è aperto dalla mattina alla sera, perché vi si svolge la pratica dell’Adorazione continua. «Dal mattino presto e fino a sera un nutrito gruppo di fedeli, circa una sessantina, assicura la presenza in chiesa per l’adorazione del Santissimo Sacramento, tranne in qualche breve pausa, durate la quale la chiesa resta comunque aperta. Il nostro sacrista Novello ha il compito dell’apertura mattutina e della chiusura serale. Si vede che il malintenzionato si è dato da fare in quel momento, approfittando dell’assenza degli adoratori» precisa don Leopoldo. Il parroco assicura che «non possiamo essere ostaggi di queste persone chiudendo le chiese ai fedeli, quindi contiamo molto sull’aiuto delle telecamere per capire è successo e dare così un volto agli autori del furto». La chiesa di San Leonardo ha anche un prezioso apparato settecentesco che viene montato per la Settimana Santa con la presenza di un’arciconfraternita, i cosiddetti cappati, che assicurano la presenza nei giorni delle celebrazioni prepasquali.
Nicola Benvenuti 
Ultimo aggiornamento: 14:12 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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