CAERANO (Treviso) - Il sindaco di Caerano aggredito e pestato a sangue dai 3 rom diventa un gioco e un motivo di scherzare per un ragazzino dell'accampamento dei nomadi. Eccolo infatti registrare una finta intervista al vero picchiatore con tanto di domanda sui motivi della "spedizione punitiva" contro il primo cittadino Gianni Precoma. Il minorenne dello stesso campo nomade della "spedizione" si fa appunto beffe del sindaco Percoma e improvvisandosi intervistatore chiede all'amico più grande - indicandolo come uno dei presunti autori del pestaggio - cosa ne pensi del fatto: «Credo che andrà tutto bene» la laconica e incredibile risposta.
«Chiedo scusa al sindaco per quello che abbiamo fatto» aveva detto ieri sera un altro dei 3 aggressori dicendo di essere stato colpito dal sindaco con dei calci.