Estate, maxi lavoro nei Pronto soccorso con "l'assalto" dei turisti

Mercoledì 14 Agosto 2019 di Marco Corazza
Estate, maxi lavoro nei Pronto soccorso con "l'assalto" dei turisti

Sono giorni di grande lavoro nei pronto soccorso dell’Ulss4 “Veneto orientale”, azienda sanitaria veneta a vocazione turistica a cui afferiscono le località di Bibione, Caorle, Eraclea, Jesolo e Cavallino Treporti, e con esse milioni di presenze turistiche.

Non a caso in questo periodo le strutture di emergenza-urgenza stanno registrando il picco massimo di accessi. Il record del 2019 lo ha raggiunto in questi giorni il pronto soccorso di San Donà di Piave con un picco di 147 e una media di 133 accessi giornalieri, seguito dal pronto soccorso di Portogruaro con 109 accessi giornalieri e Jesolo con 102. Il maggior numero degli accessi è legato a turisti o utenti extra-regionali.

La gravità delle patologie per le quali gli utenti ricorrono alle cure mediche è nella stragrande maggioranza di lieve entità, infatti nel complesso il 73% degli accessi avviene in codice bianco, il 18% in codice giallo, il 7,5% in codice verde e l’1,5% in codice rosso. “Gli interventi più comuni sono legati alla piccola traumatologia (contusioni e ferite) anche in relazione alle attività ricreative tipiche dell'estate - spiega il direttore del pronto soccorso di San Donà di Piave e Jesolo, dottor Mattia Quarta - a queste di aggiungono una marea di patologie mediche minori come dermatiti, diarrea, infiammazioni alle alte vie respiratorie”.

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