Padova. Plateatici, estate salva ma è stretta sugli orari: ombrelloni via alle 17

Martedì 13 Agosto 2019 di Gabriele Pipia
Padova. Plateatici, estate salva ma è stretta sugli orari: ombrelloni via alle 17
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PADOVA - «Gli ombrelloni in piazza sono salvi, la stagione estiva pure. La partita sui plateatici, però, è tutt'altro che conclusa». A dirlo è Antonio Bressa, soddisfatto ma non al cento per cento. Ieri l'assessore al Commercio ha fatto il punto della situazione su un caso caldissimo: quello dei paletti posti dalla Sovrintendenza per i locali in centro a Padova. Il tema è molto sentito perché oggi sono 69 le attività fuori norma. «Abbiamo ricevuto un'importante comunicazione - ha annunciato Bressa - da cui emergono due aspetti. Il primo è che le prescrizioni saranno applicate a partire da ottobre, quindi l'attuale stagione è salva. Il secondo riguarda l'apertura degli ombrelloni: inizialmente era vietata, ma abbiamo ottenuto che sia consentita dalle 10 alle 17». 
 
LE PRESCRIZIONIIl caso era esploso i primi giorni di giugno, dopo che il Comune aveva ricevuto una lettera dalla Sovrintendenza nella quale venivano messe nero su bianco una serie di regole da osservare per bar e ristoranti del centro. Regole risalenti al 2004, anno in cui venne varato il Codice dei beni culturali, a lungo non rispettate. Risultato? Degli oltre 220 pubblici esercizi a cui è concesso il plateatico, oggi un terzo risulta non a norma. La Sovrintendenza li ha indicati uno per uno, da via Roma alle piazze fino a Prato della Valle. Per ogni locale ci sono le relative prescrizioni. Obiettivo: «Assicurare il decoro dei complessi monumentali e di altri immobili interessati da flussi turistici rilevanti». 
L'ente ministeriale ha indicato che i plateatici devono essere aderenti all'edificio e non a distanza, come accade invece per alcuni locali di piazza dei Signori. Un altro punto importante riguarda gli ombrelloni: inizialmente non erano ammessi, ora c'è stato una parziale concessione. Altre regole importanti riguardano le tende: non sono ammesse strutture fisse, verande o gazebi fatta eccezione per quelle già autorizzate come per esempio quella del bar Cavour. Rischiano il bar Margherita di piazza della Frutta e il Pe Pen di via Roma. 
LA LETTERA«I sessantanove esercenti coinvolti mi avevano dato mandato per affrontare il tema con la Sovrintendenza in modo da rivedere almeno gli aspetti più impattanti - sottolinea l'assessore -. Ci è appena arrivata la lettera di risposta, firmata dal sovrintendente Emanuela Carpani, e possiamo dire di aver ottenuto dei primi importanti risultati. Vista la quantità e l'eterogeneità dei soggetti coinvolti, la Sovrintendenza ci ha consentito di salvaguardare la stagione esistente. Le prescrizioni, infatti, saranno applicate a partire dal primo ottobre. Questo perché le entrate del Comune relative al Cosap (Canone per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche) sono state approvate in Consiglio comunale e non è possibile prevedere una loro riduzione». 
In vista della prossima stagione estiva alcune importanti modifiche andranno fatte. Partiamo dalla necessità di non occupare più di un terzo del sedime stradale, una prescrizione che interessa per esempio alcuni locali di via Roma. «Proveremo a cambiare la disposizione dei tavolini senza però ridurre il numero di tavolini - spiega Bressa -. Abbiamo già analizzato i casi più complicati e in ogni caso questo autunno faremo un lavoro di sartoria caso per caso». 
LE FASCE ORARIEPer quanto riguarda gli ombrelloni, c'è stato un parziale dietrofront rispetto a giugno. Dalla Sovrintendenza c'è un via libera alla possibilità di tenerli aperti nelle piazze, ma solo dal primo giugno al 30 settembre e solo dalle 11.30 alle 17. «L'ideale sarebbe estendere questa fascia oraria, perché non c'è dubbio che alle cinque e mezza del pomeriggio ad agosto il sole batta ancora forte - prosegue Bressa -. Siamo convinti che da qui all'apertura della stagione estiva 2020 si possa aprire un tavolo per ottenere qualcosa in più. La partita continua, siamo soddisfatti ma non molliamo». 
La prossima data segnata in rosso sul calendario dell'assessore è quella di mercoledì 28 agosto, quando alle 16 in Sala Anziani il Comune riceverà gli esercenti interessati per fare il punto della situazione. 
Gabriele Pipia
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