Un migliaio di persone sono state finora costrette ad abbandonare le loro abitazioni a causa dell'incendio che sta colpendo Gran Canaria, nelle Isole Canarie. Durante la notte, 125 persone sono state evacuate da Tejeda e trasferite in un rifugio nel comune di San Mateo, come ha riferito all'emittente Rne il capo della Protezione civile, Florencio López. Il fuoco si mantiene attivo su due fronti, ma come ha spiegato López, i vigili del fuoco sono «ottimisti» sulla possibilità di fronteggiare con efficacia le fiamme durante il giorno. Nella notte, sono stati all'opera quasi 230 uomini, ai quali per tutta la mattinata si aggiungeranno mezzi terrestri e aerei di rinforzo.
L' incendio boschivo, che da sabato sta devastando l'isola, rimane attivo e ha coinvolto già 1.500 ettari di territorio, soprattutto su uno dei lati dell'isola. Secondo quanto riferito dal sito del quotidiano La Vanguardia, il vento, che sta soffiando con raffiche che raggiungono i 70 chilometri all'ora, sta rendendo difficile il lavoro dei vigili del fuoco.
Il presidente delle Isole Canarie, Ángel Víctor Torres, ha informato in una conferenza stampa che l' incendio è caratterizzato dalla riattivazione delle fiamme in alcune aree in cui sembravano spente.