Festa del sacrificio, agnello sgozzato ​sotto il ponte tra Jesolo e Cavallino

Lunedì 12 Agosto 2019
Festa del sacrificio, agnello sgozzato sotto il ponte tra Jesolo e Cavallino
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CAVALLINO-TREPORTI (VENEZIA) - Un agnello macellato in modo fin troppo artigianale sotto il ponte sulla Piave vecchia, giusto al confine tra Cavallino-Treporti e Jesolo. È quanto sarebbe avvenuto ieri mattina, durante la celebrazione della festa islamica del Sacrificio. Si tratta di un momento di preghiera comunitaria, ma che prevede anche la macellazione di un agnello in ricordo del gesto biblico di Abramo dopo il mancato sacrificio del figlio Isacco. E se a Jesolo centinaia di cittadini musulmani, si sono ritrovati per pregare nell'area verde a ridosso dello stadio Picchi, sotto il ponte di Cavallino qualcuno avrebbe messo in atto la seconda parte del rito. 
 
In una zona comunque appartata rispetto al resto della città, ma non per chi abita in zona. E per questo le perplessità sull'opportunità del rituale non mancano. Il condizionale per il momento rimane d'obbligo, anche se i segni rivenuti sotto il ponte lasciano poche interpretazioni, quella della macellazione dell'agnello. 
I resti dell'animale sono stati infatti ritrovati sotto il ponte, gettati tra la vegetazione, mentre alla struttura del cavalcavia è rimasta appesa una corda, probabilmente usata durante il rito. A terra altri segni, compresa una chiazza di sangue. 
A notare il tutto sono stati i residenti della zona, che proprio ieri mattina hanno riferito di aver notato due auto in sosta sotto il ponte per diversi minuti, con al massimo sei persone uscite dagli abitacoli e che avrebbero poi dato via al rito. E se alle forze dell'ordine non risultano segnalazioni, tra i residenti della zona non manca una certa polemica. Anche perché non sarebbe nemmeno la prima volta che una situazione di questo tipo accade in questo punto del litorale. «Il rito religioso e il momento di preghiera sono comprensibili - riferiscono i residenti - è meno comprensibile la macellazione, soprattutto sotto un ponte». 
Da registrare che da anni le associazioni animaliste hanno definito questo tipo di macellazione un rituale «crudele a anacronistico». 
G. Bab.
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