Facebook vuole pagare le notizie dei giornali

Sabato 10 Agosto 2019
Facebook vuole pagare le notizie dei giornali
Dopo scandali e multe ora è il momento delle notizie. Facebook sta ridisegnando i propri piani di sviluppo e torna ad investire su news e contenuti editoriali. Mark Zuckerberg infatti avrebbe proposto a diversi editori statunitensi un contratto da circa 3 milioni di dollari all'anno per acquisire il diritto di utilizzare titoli, estratti di articoli o anche testi integrali, all'interno di una nuova sezione del social. Una scheda interamente dedicata all'informazione che il team di Menlo Park intende lanciare entro la fine dell'autunno negli Stati Uniti e nel 2020 nel Vecchio Continente. Stando alle indiscrezioni riportate dal Wall Street Journal, fino a questo momento l'accordo sarebbe già stato proposto alla testata televisiva ABC News (di proprietà della Disney), al sito Dow Jones (editore dello stesso WSJ), al portale di informazione Bloomberg e al The Washington Post di Jeff Bezos. Si tratterebbe di contratti della durata di 3 anni durante i quali le redazioni manterrebbero il controllo non solo del tipo di contenuti pubblicati, ma anche del modo in cui gli articoli appaiono sul social network: potranno cioè decidere cosa i lettori possono visualizzare direttamente su Facebook - come detto solo un titolo o magari l'intero articolo - e cosa invece possono consultare solo navigando sul sito della testata in questione. Ovviamente, nel primo caso Zuckerberg pagherebbe cifre superiori rispetto alla seconda soluzione.
IL MECCANISMO
Sempre secondo la stessa fonte del WSJ, la nuova sezione notizie sarà qualcosa di molto diverso e distinguibile da ciò che la piattaforma offre oggi. In particolare, a Menlo Park, oltre a valorizzare le fonti più affidabili vorrebbero potenziare i contributi provenienti dai giornali locali che servono la zona di residenza dell'utente. Se data di lancio e contenuti degli accordi non sono ancora del tutto chiari, secondo gli esperti, è invece evidente la doppia natura vincente della mossa di Facebook: da una parte il social network otterrebbe notizie da fonti autorevoli - allontanando almeno un po' le polemiche sulla diffusione di fake news - dall'altra agli editori sarebbe concessa la possibilità di reindirizzare una mole rilevante di traffico verso i propri portali. Una soluzione che potrebbe in parte ripianare il drastico calo del numero di utenti provenienti da Facebook verso i siti di notizie iniziato nel 2016. Tre anni fa il social, complici le polemiche sulla diffusione di bufale durante le elezioni presidenziali americane e la volontà di personalizzare le bacheche degli utenti, aveva infatti modificato il proprio algoritmo provocando gravi perdite alle società editoriali. Fino a quel momento la piattaforma di proprietà di Zuckerberg prevedeva una sezione Notizie che, attraverso il reindirizzamento verso i siti esterni, contribuiva a sostenere il lavoro dei giornali. Il nuovo accordo quindi apre nuove prospettive per i portali di informazione. Gli editori attratti dall'offerta economica, dalle possibilità di generare traffico e dall'ampio margine di autonomia probabilmente decideranno di accettare la proposta del social rendendo la piattaforma più affidabile. Una mossa fondamentale in vista delle elezioni del prossimo anno.
Francesco Malfetano
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Ultimo aggiornamento: 09:09 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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