Brexit, in picchiata gli investimenti del settore auto in Gran Bretagna

Mercoledì 31 Luglio 2019
Manifestanti contro la Brexit
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Il settore auto britannico sprofonda nell'incertezza della Brexit.
Una debacle annunciata. Investimenti  sono infatti in picchiata in Gran Bretagna nel settore auto nel primo semestre del 2019. Non solo sull’onda delle incertezze della Brexit ma anche dei timori crescenti di un traumatico divorzio no deal del Regno dall’Ue, senza la rete di protezione di un accordo di transizione. Lo dicono chiaramente i dati diffusiidalla Society of Motor Manufacturers and Traders (Smmt), la maggiore associazione imprenditoriale di categoria. Nel suo rapporto la Smmt indica in appena 90 milioni di sterline (circa 100 milioni di euro) i nuovi investimenti stanziati dalle industrie nel semestre concluso a giugno, contro la media annuale di 2,7 miliardi dei 7 anni precedenti. Una tendenza quanto mai preoccupante, secondo Mike Hawes, chief executive della Smmt, che torna a denunciare l’ipotesi di una Brexit no deal - non esclusa per il 31 ottobre dal nuovo premier Tory britannico, Boris Johnson - come un pericolo grave per il settore. Già segnato da minacce di tagli e chiusure evocate in questi mesi da colossi internazionali quali Honda, Nissan, Bmw o Psa (Vauxhall).
Ultimo aggiornamento: 16:09 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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