Malore fatale, si spegne Dj "Shake", il suo show venerdì a Suoni di Marca

Mercoledì 24 Luglio 2019
Luca Casalucci, in arte Dj Shake The Rockfather, si è spento a soli 39 anni a causa di un malore
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MONASTIER Non era certo un “Lonely boy”, come il pezzo dei The Black Keys che amava sempre mettere. Anzi, Luca Casalucci, in arte Dj Shake The Rockfather, era seguito e amato in tutto il Veneto. Purtroppo, un malore fatale nella notte tra lunedì e martedì l’ha tolto ai suoi cari e ai suoi fan.

Lutto nel mondo della notte, muore a 39 anni il mitico dj Luca Casalucci

Casalucci, alla soglia dei 39 anni, era un dj amato e apprezzato soprattutto nel mondo rock. Era originario di Monastier ma risiedeva a Musile di Piave e faceva la spola tra le consolle del trevigiano e del veneziano, da Treviso a Mogliano, da Jesolo a San Donà e oltre. Indimenticabili i suoi djset nei più svariati locali della provincia: dal Bottegon, all’Home, al Dump e le mitiche serate “Shake & Friends” da la Rosa e Baffo a Mogliano. Era anche un animatore fisso dei festival trevigiani, a iniziare da Home Festival e Suoni di Marca. Proprio venerdì scorso aveva suonato sulle mura nel palchetto che più volte l’aveva visto protagonista, quasi un saluto ai suoi fan. Sempre sorridente, positivo, divulgatore musicale e  istrionico arttista, dotato di grandissima ironia anche sui social network, il Padre del Rock purtroppo ha finito troppo presto il suo show. Ieri, vari dj, locali, animatori di serate e amici hanno riempito la sua bacheca di messaggi. Shake mancherà al mondo della musica, soprattutto quella trevigiana. 

Luca la sera prima era stato al chiosco degli impianti di atletica di via Unità d’Italia, a San Donà di Piave. Alle 23.37 l’ultimo post sulla sua pagina Facebook, “Shake the rockfather”. «Se dovessi identificare il mio “io” con un brano – scriveva – penso che questo sarebbe di certo nella top 3. “Summer is a state of mind”», l’estate è uno stato d’animo. La notizia della sua morte si è diffusa rapidamente in tutto il territorio, dove Luca era molto conosciuto e ben voluto. Dopo avere trascorso una vita nelle discoteche come Pr di eventi, dall’Aida al Muretto, alla Capannina, dieci anni fa circa si è staccato da questo mondo per seguire la sua passione per la musica rock. Molto legato alla mamma, che non mancava mai di seguire, amante del rock (un vero e proprio esperto del genere), Luca era una persona molto buona e amica di tutti. «Un amore sconfinato per il rock – ha scritto su Facebook un amico – ed una conoscenza musicale del genere inarrivabile per tutti noi. Amavi dire sempre ciò che pensavi, senza problemi, un pregio che pochi hanno... E poi l’amore per la radio.. Ciao Luca, porta la tua musica anche lassù e fai divertire tutti col tuo rock’n’roll». © RIPRODUZIONE RISERVATA

Ultimo aggiornamento: 11:24 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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