MONASTIER Non era certo un “Lonely boy”, come il pezzo dei The Black Keys che amava sempre mettere. Anzi, Luca Casalucci, in arte Dj Shake The Rockfather, era seguito e amato in tutto il Veneto. Purtroppo, un malore fatale nella notte tra lunedì e martedì l’ha tolto ai suoi cari e ai suoi fan.
Lutto nel mondo della notte, muore a 39 anni il mitico dj Luca Casalucci
Casalucci, alla soglia dei
Luca la sera prima era stato al chiosco degli impianti di atletica di via Unità d’Italia, a San Donà di Piave. Alle 23.37 l’ultimo post sulla sua pagina Facebook, “Shake the rockfather”. «Se dovessi identificare il mio “io” con un brano – scriveva – penso che questo sarebbe di certo nella top 3. “Summer is a state of mind”», l’estate è uno stato d’animo. La notizia della sua morte si è diffusa rapidamente in tutto il territorio, dove Luca era molto conosciuto e ben voluto. Dopo avere trascorso una vita nelle discoteche come Pr di eventi, dall’Aida al Muretto, alla Capannina, dieci anni fa circa si è staccato da questo mondo per seguire la sua passione per la musica rock. Molto legato alla mamma, che non mancava mai di seguire, amante del rock (un vero e proprio esperto del genere), Luca era una persona molto buona e amica di tutti. «Un amore sconfinato per il rock – ha scritto su Facebook un amico – ed una conoscenza musicale del genere inarrivabile per tutti noi. Amavi dire sempre ciò che pensavi, senza problemi, un pregio che pochi hanno... E poi l’amore per la radio.. Ciao Luca, porta la tua musica anche lassù e fai divertire tutti col tuo rock’n’roll». © RIPRODUZIONE RISERVATA
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