Migranti, Macron attacca l'Italia: «Sbarchi nel porto più vicino». Salvini: «Non ci dai ordini»

Lunedì 22 Luglio 2019
Migranti, il Viminale esulta: Francia stoppata in Ue, i porti di sbarco devono ruotare
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Nuovo botta e risposta tra Salvini e Macron. Il terreno di scontro è quello dei migranti, al centro di un vertice organizzato a Parigi e dove il Viminale ha inviato solo i suoi tecnici facendo poi sapere di essere riuscito a evitare la discussione di un documento che avrebbe riaffermato la regola degli sbarchi nei porti sicuti più vicini, penalizzando Italia e Malta. «L'Italia ha rialzato la testa, non prende ordini e non fa la dama di compagnia: se Macron vuole discutere di immigrati venga pure a Roma», esulta Salvini dopo che il capo dell'Eliseo ha detto di «deplorare» la decisione di alcuni responsabili politici di non partecipare alla riunione sui migranti organizzata oggi a Parigi. «Non si guadagna mai nulla non partecipando».

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Per Salvini la riunione sui migranti organizzata a Parigi è stata un errore
«di forma e di sostanza»: «Il vertice di Parigi voluto da francesi e tedeschi  si è rivelato un flop ed è stato ampiamente disertato dai ministri europei».

La riunione di Parigi «è sbagliata nella forma - sottolinea Salvini - perché convocata con poco preavviso e in modo assolutamente irrituale visto che siamo nel semestre di presidenza finlandese. Nella sostanza, perché ha ribadito che l'Italia dovrebbe continuare a essere il campo profughi dell'Europa. Avevo già detto no al mio omologo Castaner la settimana scorsa a Helsinki».  

I tecnici del ministero dell'Interno retto da Matteo Salvini inviati alla riunione informale sulle Migrazioni nel Mediterraneo - appendice del vertice dei ministri dell'Interno europei di Helsinki - hanno fermato la Francia, ribadendo la richiesta di «meccanismi di distribuzione temporanea di tutti gli immigrati irregolari e rotazione dei porti sicuri di sbarco delle persone rintracciate in mare, in modo che l'accoglienza non pesi solo su Italia e Malta che rischiano così di diventare l'hot spot d'Europa».

La riunione a cui fa riferimento il Viminale era stata convocata dal Governo francese per tentare di trovare - insieme ai 28 Paesi Ue - una soluzione alla questione sbarchi. Nella bozza di documento portata a Parigi si leggeva che i migranti vanno sbarcati nel «porto vicino più sicuro». Indicazione contestata da Salvini già la settimana scorsa ad Helsinki e fatta ribadire oggi ai tecnici inviati della capitale francese.

L'obiettivo della posizione di Italia e Malta, sottolinea il ministero, è la «prevenzione dell'immigrazione illegale nel Mediterraneo, nella salvaguardia e nel rispetto delle persone e delle norme internazionali. Ma anche lotta ai trafficanti di esseri umani». Essenziale, aggiungono Italia e Malta, «anche una vera politica europea di rimpatrio dei non aventi diritto».

Ultimo aggiornamento: 23 Luglio, 11:47 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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