
Sabato 20 Luglio 2019, 16:19
L'ex sindaco Tacchetto: «Mio figlio Luca rapito, la mia vita è cambiata»

di Gabriele Pipia
VIGONZA - «Luca, figlio carissimo, in viaggio di piacere e di lavoro, rapito in Burkina Faso. Proprio in quel Paese africano poverissimo avevamo inviato qualche anno fa strumenti e attrezzature per la coltivazione. Mi si è fermata la vita: un’angoscia non descrivibile». Dopo oltre sei mesi vissuti con il fiato sospeso, Nunzio Tacchetto rompe il silenzio. L’ex sindaco di Vigonza, padre del trentenne architetto padovano sparito in Africa tra il 15 e il 16 dicembre, scrive nel notiziario comunale una lettera ai propri concittadini per raccontare un dramma ancora senza lieto fine. Dal Burkina non ci sono novità e la Farnesina mantiene la massima riservatezza sulla vicenda, ma le parole di Tacchetto sono comunque importanti per due motivi: anzitutto perché l’ex sindaco non parlava pubblicamente del figlio Luca dall’inizio di gennaio, e poi perché è la prima volta in cui dice esplicitamente senza usare il condizionale che Luca è stato rapito.CONTINUA A LEGGERE L'ARTICOLO

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