La conquista della Luna non ha cancellato i problemi dell'umanità, ma rimane una straordinaria impresa

Sabato 20 Luglio 2019
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Caro direttore,
dopo la conquista della luna Ignazio Silone affermò: «Milioni di esseri umani, seguendo affascinati lo sbarco sulla luna davanti al televisore, forse per un attimo si sono sentiti coinvolti nella grandezza dell'impresa. Ma, una volta spento il televisore, la loro mente è tornata ai problemi di ogni giorno e agli interessi personali, familiari e professionali. Un uomo mette piede sulla luna: è un fatto incredibile, affascinante fin che si vuole, ma che non aiuterà l'uomo, né lo migliorerà». Io sto con Ignazio Silone.
Fabio Biellese
Oderzo



Caro lettore,
Ignazio Silone ci ha lasciato opere straordinarie come Fontamara o le Avventure di un povero cristiano. È stato uno dei grandi della nostra letteratura, purtroppo non sempre valorizzato come avrebbe meritato. Ma il pessimismo e lo scetticismo condizionarono una parte della sua vita e influenzarono profondamente i suoi scritti e il suo pensiero. Lo dimostra questa frase che lei cita. La conquista della Luna non ha certamente cancellato i problemi dell'umanità. Ma ha dato un contributo enorme all'evoluzione tecnologica e alla conoscenza dello spazio. Soprattutto ci ha consentito di conoscere quali fossero i nostri limiti. La sete di conoscenza è stata la leva che ha fatto progredire l'uomo. La conquista della Luna rappresenta una tappa fondamentale, anche sul piano simbolico, di questo percorso. Sottovalutarla, considerarla semplicemente un'inutile e dispendiosa prova di forza, significa non cogliere il suo significato profondo. Che va oltre anche i progressi scientifici che hanno consentito quella straordinaria impresa.
Ultimo aggiornamento: 21 Luglio, 11:42 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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