Scivola dalle scale e muore dopo un mese di sofferenza in ospedale

Giovedì 18 Luglio 2019 di Enzo Fuso
La casa di Ramedello nella quale viveva l'anziana
VILLANOVA DEL GHEBBO - Si svolgeranno questa mattina alle 11 nella chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo i funerali di Zefferina Catozzo, vedova Santato, di anni 81, morta ieri notte all’ospedale di Rovigo.
L’anziana viveva sola in via Argine Adigetto ma accanto alla sua casa vi è quella del figlio Enrico che circa un mese fa era stato il primo ad accorgersi che alla mamma era successo qualcosa di grave. Entrato in casa l’aveva trovata distesa sul pavimento vicino alle scale. Subito aveva chiamato il 118 intervenuto con una ambulanza per il ricovero all’ospedale. Le sue condizioni erano apparse subito molto gravi anche se la donna non aveva mai perso conoscenza sempre presente e cosciente a quello che le succedeva attorno.  
PERFETTA SALUTE
I suoi 80 anni Zefferina li portava bene e quella mattina, era di domenica, era appena tornata dalla messa. Fuori dalla chiesa le era stata misurata la pressione da una unità mobile del Pronto Soccorso e tutto sembrava ok.
Una volta arrivata a casa, passate le 9, probabilmente è avvenuta la caduta forse mettendo male un piede nello scendere le scale. Più difficile ipotizzare un malore viste le sue ottime condizioni fisiche.
Ricoverata all’ospedale, Zefferina vi è rimasta fino alla morte, sempre assistita dai suoi cari con il figlio Enrico presente quando la mamma si è spenta. La donna era rimasta vedova pochi anni dopo il matrimonio tanto che in pochi ricordano il nome del marito. Il figlio Enrico era ancora un bambino. Sposato con Fabiola, ha regalato alla mamma l’adorata nipotina Alessia.
Prima di andare in pensione, Zefferina Catozzo cuciva gli specchi dei mocassini per le migliori ditte di scarpe. Era la più brava e le aziende se la contendevano offrendo sempre condizioni migliori. Attiva a tal punto di recarsi ogni giovedì in bicicletta al mercato di Fratta Polesine ed a Lendinara al sabato per fare la spesa in un supermercato. Ogni mattina faceva una camminata per Ramedello Basso fino all’incrocio della provinciale Fratta Polesine-Costa di Rovigo. Suo figlio e la nuora l’adoravano e avevano voluto abitare in una casa accanto alla sua. Lascia un gran vuoto nella comunità di Ramedello, dove tutti la conoscevano e dove ci si sente di far parte di una grande famiglia.
Ultimo aggiornamento: 08:20 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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