SCHIO - Si è spento a 15 giorni di vita, nonostante gli sforzi dei sanitari: è morto il piccolo di una coppia residente a Schio che era nato all'ospedale di Santorso lo scorso 22 giugno. Il neonato è morto al San Bortolo di Vicenza, dove era stato trasferito in seguito alla necessità di avere una ventilazione particolare per respirare.
Il bambino era venuto alla luce con un parto cesareo, effettuato a 36 settimane dopo una diagnosi di pre-eclampsia alla madre. Secondo quanto si è appreso, il trasferimento del neonato, arrivato già in gravi condizioni al San Bortolo con una grave insufficienza respiratoria, era avvenuto nella notte tra il 23 e il 24 giugno.
Ultimo aggiornamento: 20:26
© RIPRODUZIONE RISERVATA Il bambino era venuto alla luce con un parto cesareo, effettuato a 36 settimane dopo una diagnosi di pre-eclampsia alla madre. Secondo quanto si è appreso, il trasferimento del neonato, arrivato già in gravi condizioni al San Bortolo con una grave insufficienza respiratoria, era avvenuto nella notte tra il 23 e il 24 giugno.
Il piccolo era venuto alla luce tramite taglio cesareo effettuato, a 36 settimane, quindi molto prematuro, per una diagnosi di pre-eclampsia nella madre. L'Ulss 7 Pedemontana in una nota diffusa oggi nega l'ipotesi che il neonato possa aver contratto un'infezione presso l'ospedale di Santorso. «Gli esami ai quali era stato sottoposto prima del trasferimento - volti a individuare eventuali infezioni - erano infatti risultati tutti negativi e il trasferimento, avvenuto nella notte tra il 23 giugno e il 24 giugno, era stato disposto solo per la necessità di supporto ventilatorio - viene precisato - mentre il cesareo era stato effettuato, a 36 settimane, per diagnosi di pre-eclampsia nella madre»