Il Venezia calcio in serie B è un atto di giustizia Lo sport non è solo risultati, ma anche rispetto delle regole

Martedì 16 Luglio 2019
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Caro direttore, 
Il Venezia resta in serie B! Questo il titolo su cinque colonne in prima pagina de Il Gazzettino del 13 luglio 2019, dell'edizione di Venezia-Mestre. Le successive due pagine, piene, riportano gli articoli dedicati alla vicenda. Si festeggia forse una fantastica impresa sportiva del calcio veneziano? No, niente di tutto questo; il pallone non è stato toccato nemmeno di striscio! Si celebra la riammissione a tavolino del Venezia in serie B (dalla serie C in cui era finito), a discapito del Palermo, che si è incasinato burocraticamente, agevolando i fortunati lagunari. Una gigionesca affermazione del presidente del club assegna al Venezia FC «...il posto che si meritava fin dall'inizio di questa vicenda». Ma di cosa stiamo parlando? Sbaglio o la squadra era stata retrocessa in serie C, visto che si è piazzata, dopo un goffo campionato, tra le ultime squadre in classifica? Sarebbe come se, una alunna venisse bocciata agli esami. Ebbene, non è che si ritroverà poi con la scienza infusa se, per qualche motivo, venisse riammessa nella classe superiore! Già che ci siamo, vista la caratura della squadra, perché non avviare finalmente anche la costruzione del nuovo stadio?


Stefano Torcellan
Venezia


Caro lettore, 
quella conclusa è stata per il Venezia calcio una stagione sciagurata. Non ci sono dubbi. Sono stati commessi errori gravi nella campagna acquisti e anche nella scelta degli allenatori. Non bisogna essere esperti per capirlo: i fatti e i risultati sono lì a dimostrarlo. Il calcio e lo sport però devono vivere non solo di risultati, ma anche di rispetto delle regole. Il Palermo è stato escluso dalla serie B non perché si era banalmente «incasinato burocraticamente». Ma perché dal 2014 al 2017 ha commesso gravi illeciti amministrativi. Per questo era stato (giustamente) retrocesso all'ultimo posto. Poi, con un gioco di prestigio giudiziario, era stato miracolosamente salvato, trasformando la condanna in una penalizzazione di 20 punti, del tutto priva di effetti concreti per la squadra siciliana. La definitiva esclusione dalla serie B del Palermo ha riparato a un'ingiustizia e posto (speriamo) fine a una scandalosa gestione, incurante di ogni norma. È sbagliato rallegrarsene? Non credo. In fondo non succede spesso. E non solo nel calcio. Dopodiché il calcio è anche tifo e passione. Che il giornale di Venezia e del Nordest si rallegri perché, seppur non esattamente per meriti sportivi, la squadra di calcio del capoluogo veneto non sia precipitata negli inferi della serie B, non mi sembra così strano. Sarebbe invece strano se il Venezia calcio e la sua dirigenza non traessero, da questa disastrosa annata, le dovute lezioni. Almeno per non ripetere gli stessi errori dell'ultima stagione.
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