Mattia, il reporter friulano che sfida i narcos in Sudamerica

Martedì 16 Luglio 2019 di Alessio Tellan
Mattia Fossati, il reporter friulano che sfida i narcos in Sudamerica
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SAN VITO - Reporter friulano in missione sudamericana per conoscere da vicino una nuova realtà, comprendere i meccanismi più profondi e gettare le basi per il suo futuro. «Sogno di diventare giornalista professionista, possibilmente fuori dall'Italia». Il sanvitese Mattia Fossati ha scelto un tirocinio impegnativo ma al tempo stesso gratificante per terminare il suo percorso di laurea specialistica di Giornalismo e cultura editoriale promosso dall'Università di Parma. Un viaggio oltreoceano guadagnato con la vittoria del bando Overworld, programma di ateneo finalizzato all'ampliamento delle opportunità di studio e mobilità verso le sedi non europee.  «Sono arrivato qui a febbraio racconta Mattia insieme ad altri due colleghi di Parma e ci resterò fino ad agosto, quando terminerà il mio tirocinio». Sei mesi di ricerca che, a giudicare dalle intenzioni del sanvitese, potrebbero riprendere dopo la  laurea, proseguendo così nel reportage. «Attualmente prosegue il laureando sto collaborando con due testate. Per La Gazeta do Povo di Cutriba, nello stato federale del Paranà, ho seguito la parte culturale prendendo parte come corrispondente al festival del teatro e del cinema. Per Rede Teia, giornale dell'università brasiliana, ho documentato le manifestazioni studentesche in seguito ad alcune decisioni di Jair Bolsonaro». 

LA TESTIMONIANZA
Il presidente brasiliano, a poche settimane di distanza dal suo insediamento, aveva minacciato di tagliare i fondi pubblici all'istruzione qualora non fosse stata approvata la riforma delle pensioni. Un ricatto che aveva scatenato i giovani, gli insegnanti e i sindacati nelle piazze per nulla disposti ad accettare il taglio nelle scuole. Ma c'è di più. «Il clima è la testimonianza dell'inviato sanvitese - è diventato incandescente anche perché influenzato dai recenti scandali della giustizia». Il riferimento va all'attuale ministro della giustizia Sergio Moro, coinvolto nello scandalo intercettazioni. Come giudice federale, infatti, l'attuale braccio destro di Bolsonaro aveva costruito il processo per corruzione contro l'ex presidente nonché avversario politico Luiz Inacio Lula da Silva. Politica, cultura e non solo: il reportage del giovane cronista va ancora più a fondo. «Nella mia prossima pubblicazione anticipa mi occuperò del narcotraffico in Brasile, attraverso una raccolta di testimonianze di colleghi giornalisti ed avvocati del posto». Una questione scottante che non riguarda solamente i federalisti ma che si estende anche agli stati confinanti. 
IL PERSONAGGIOVivace, curioso, intraprendente, Mattia coltiva sin dalle superiori la passione per la scrittura, sfociata nella pubblicazione di ricerche storiche, saggi, fino alla collaborazione con alcune testate. A 22 anni ha dato alla luce il suo primo libro, Anonimo. Diario di un giovane ribelle, racconto di un maturando disgustato dalla decadenza della società contemporanea. Un esordio letterario seguito dal secondo lavoro, Ci pensa Fonzie. Dalla defenestrazione di Letta al Referenzum, analisi satirica sull'operato dell'ex Primo ministro italiano. Parallelamente alla carriera da scrittore, ha intrapreso il percorso triennale all'Università di Bologna, nell'indirizzo di Scienze politiche sociali e internazionali, quindi si è trasferito a Parma per la specializzazione in giornalismo. Due anni produttivi, ricchi di lavoro e di viaggi all'estero. 
IL CASO«Lo scorso anno aggiunge sono arrivato negli Stati Uniti per iniziare la mia tesi di laurea sul delitto di Perugia, l'omicidio di Meredith Kercher. Ho messo a confronto i canali di informazione americani con quelli italiani in merito alla presa di posizione su Amanda Knox. La sospettata ovviamente è stata ritenuta innocente dalle sue parti mentre in Italia il giudizio è stato meno tenero». La pubblicazione del suo prossimo lavoro accademico («Mi laureo ad ottobre») segue l'uscita di altre due produzioni editoriali sul tema della criminalità organizzata italiana: Anima Nera, i legami occulti tra la mafia e la destra eversiva e Comandiamo noi. L'eredità di Felice Maniero e i nuovi padrini del Nordest. 
Alessio Tellan
Ultimo aggiornamento: 17 Luglio, 10:04 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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