Marius Alin Marinca, il ritratto dell'investitore dell'incidente costato la vita a 4 ragazzi

Martedì 16 Luglio 2019 di Fabrizio Cibin e Davide De Bortoli
Marius Alin Marinca, il ritratto dell'investitore dell'incidente costato la vita a 4 ragazzi
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MUSILE DI PIAVE - E' di Musile l'uomo che ha provocato lo sbandamento della Ford Fiesta che è poi finita nel canale, provocando la morte dei quattro ragazzi di 22 anni. Di origine romena, 27 anni, Marius Alin Marinca vive nel paese dove risiedono le famiglie di quattro dei cinque giovani che si trovavano nell'auto. Rintracciato e fermato con l'accusa di omicidio stradale plurimo e omissione di soccorso, si trova agli arresti domiciliari. Abita da un paio d'anni in centro del paese, assieme ad una compagna. Fa l'elettricista e risulta incensurato. Nel suo profilo Instagram, le foto raccontano di una passione per le auto, in particolare per quella Golf con cui sabato notte ha colpito la Fiesta dei ragazzi poi finiti nel fossato. 
 
IN PAESE Su di lui in paese non è molta la voglia di parlare, lo dipingono come uno dal carattere un po' schivo. Sulla sua pagina social compaiono alcune foto che lo ritraggono in centro a San Donà o sulle panchine dell'Outlet. Tra i vicini di casa i sentimenti sono contrastati, oscillano tra il rispetto per le vittime, la voglia di rivalsa, ma anche la rabbia per una vicenda drammatica e per i risvolti giudiziari. Nella palazzina dove abita alcuni residenti spiegano di conoscerlo appena. «Sappiamo quello che è successo - commentano - ci dispiace per quei ragazzi e per i loro parenti. Lui non è molto espansivo, non lo conosciamo tanto bene».

Qualcuno nella vicina piazza Libertà è infuriato con «quello straniero che ha confessato, ma sono dovuti andare a prenderlo a casa». Nel bar del complesso residenziale dove abita spiegano che si tratta di una persona riservata, che non racconta molto di sé. «Viene la mattina a prendere il caffè e compra le sigarette spiegano i baristi, ma di solito non chiacchiera con noi». Nella vicina sala slot tutti prendono le distanze. «Non lo conosciamo, non veniva qui», e alzano le mani sottolineando la loro estraneità alla faccenda. Anche al vicino ortofrutta confermano di sapere che «abita qui ma qui non sappiamo che tipo sia». Si fa vedere con una certa frequenza alla pizzeria davanti al residence dove abita.
«È un cliente come tanti spiegano dalla pizzeria viene qui con la fidanzata e il cane, ordina qualche pizza e delle birre ma non possiamo dire di conoscerlo». Anche gli appartenenti alla comunità romena di Musile preferisco non dare giudizi. «Abbiamo capito chi è, ma non lo conosciamo bene spiegano - lo abbiamo la visto qualche volta alla sala da biliardo e al distributore di Musile. I rapporti sono ciao, ciao ma nulla di più. Attendiamo di sapere quali sono gli sviluppi della vicenda».

I POLITICI«Mai dato problemi da quando è a Musile» - ha confermato il sindaco Silvia Susanna - A suo carico in passato non risulta nulla. Spero ci sia una giustizia rispetto a tutto quello che è accaduto e che venga fatta chiarezza sulla dinamica dell'incidente». Il vice governatore, Gianluca Forcolin, chiede pene severe. «Auspico una pena esemplare, perché non ci sono giustificazioni per questo gesto: con la sua irresponsabilità ha stroncato la vita a quattro ragazzi e lasciato nella disperazione le loro famiglie. L'omissione di soccorso rende ancora più grave la sua posizione». In paese, e non solo, sta crescendo un senso di rabbia, unita alla disperazione ed al dolore, per quanto avvenuto e per il fatto che sarebbe stato provocato dallo scellerato comportamento di un giovane che, per uno strano scherzo del destino, abita proprio nello stesso paese di tre delle vittime. 
 

Ultimo aggiornamento: 15:27 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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