Seicento scout al lavoro nei boschi colpiti da Vaia

Martedì 16 Luglio 2019 di Raffaella Gabrieli
La presentazione del progetto
 Seicento Scout coinvolti, venti cantieri allestiti, dieci località interessate, cinque settimane di lavoro. Questi i numeri del progetto “Sentieri per domani” che l’Agesci Veneto metterà in campo tra il 20 luglio e il 24 agosto per aiutare il territorio, con piccoli lavori di manutenzione, a rialzarsi dopo il drammatico passaggio di Vaia. In collaborazione con il Cai Veneto, le “camicie azzurre” invaderanno Pieve di Cadore, Lorenzago, Vigo, Cibiana ma anche Chies d’Alpago e il Nevegal. Senza dimenticare l’Agordino con Rivamonte. Essi saranno inoltre in tre località del Vicentino: Posina, Asiago e Monte Grappa.  
IL PROGETTO 
All’insegna del motto “Pronti a servire”, nelle prossime cinque settimane centinaia di ragazzi, di età compresa tra i 16 e i 21 anni, si alterneranno in dieci località del Veneto, tra le più colpite dell’uragano-alluvione dello scorso ottobre. Tutti i cantieri saranno preceduti da un momento formativo che toccherà la storia della sentieristica di montagna, le norme di sicurezza sull’utilizzo delle attrezzature e soprattutto i rischi inerenti all’attività che gli scout saranno chiamati a fare. I Rover e le Scolte, così vengono chiamati i ragazzi più grandi appartenenti all’associazione, si impegneranno nella pulizia dei tratti sentieristici, nel ripristino dei tracciati con la sistemazione di muretti a secco, scalini e parapetti. In alcune località si provvederà inoltre alla riparazione della segnaletica verticale (ad esempio le tabelle segnavia) e orizzontale (come i segnavia a bandiera bianco-rosso). In tutte le fasi delle operazioni i ragazzi saranno accompagnati da personale esperto del Cai. In alcuni dei centri interessati dal progetto, gli Scout saranno impegnati anche in piccoli lavori di ripristino nelle abitazioni private. Un aspetto fondamentale del progetto sarà il contatto con le comunità locali, che fin da subito hanno sposato con entusiasmo le finalità di “Sentieri per domani” decidendo di mettersi a disposizione per momenti di incontro e convivialità con gli scout. Collaborazione del Cai Veneto e dell’Unione montana Agordina. 
LA PRESENTAZIONE 
La presentazione del percorso si è tenuta ieri a Padova, alla presenza del presidente del Consiglio regionale Roberto Ciambetti che ha ringraziato gli Scout “per questa importante iniziativa: mi auguro che anche attraverso il vostro lavoro gli escursionisti possano tornare presto a camminare lungo i sentieri devastati dalla tempesta Vaia”. Agli Scout è arrivato il saluto del presidente Luca Zaia che ha sottolineato “l’altruismo generoso di questi giovani che hanno scelto di trascorrere parte delle loro vacanze estive mettendosi a servizio del prossimo”. “Riappropriarsi del territorio - ha ricordato il presidente del Cai Veneto, Renato Frigo - vuol dire imparare a rispettarlo”. I dettagli del progetto, infine, sono stati illustrati da Silvia Pennacchia e Ivano De Biasio, responsabili regionali di Agesci Veneto: «Questa è un’occasione importante per offrire ai nostri ragazzi l’opportunità di conoscere il territorio e avere un ruolo da protagonisti per la salvaguardia dell’ambiente».
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci