POLCENIGO - Un'altra anziana è rimasta vittima di tre donne senza scrupoli che, spacciandosi per dipendenti dell'ospedale di Pordenone, approfittando della sua buona fede, le sono entrate in casa a Polcenigo e, dopo aver rovistato in ogni stanza, le hanno rubato gioielli del valore di 3mila 500 euro. Un furto al quale si somma il dolore e lo stupore di chi si sente impotente davanti ad azioni così meschine di chi approfitta della fragilità di una persona sola; defraudato e umiliato per la sua fiducia verso gli essere umani.
LA TRAPPOLASabato scorso, intorno alle 17.30, l'anziana era sola a casa. Un'abitazione unifamiliare isolata lungo via Talpon. Tre donne, di carnagione olivastra, altre circa 1,65 centimetri che parlavano in italiano senza alcuna inflessione dialettale, le si sono presentate davanti alla porta. Siamo dipendenti dell'ospedale di Pordenone, hanno detto alla pensionata chiedendole di poter entrare per parlare di cose importanti.
IN CASAUna volta riuscite a ottenere quello che volevano, cioè l'ingresso nell'abitazione, le tre donne hanno messo in atto il loro piano, ovviamente studiato a tavolino e probabilmente ripetuto in altri contesti con lo stesso fine. Da sottolineare, inoltre, che il terzetto di ladre truffatrici sapeva con chi avrebbe avuto a che fare e quasi certamente era a conoscenza che l'anziana era sola in casa e, quindi, non ci sarebbe stato alcun terzo incomodo che potesse in qualche modo intralciare il loro operato. Sarebbe bastato chiamare il 112, prima di aprire la porta, e informarsi sulla veridicità dei titoli vantati dalle ladre.
IN AZIONECosì, entrate in casa, due di loro hanno distratto l'anziana mentre la terza complice rovistava nelle stanze alla ricerca di gioielli e denaro. Una volta trovato quello che cercavano (una collana d'oro e un orologio con il cinturino in oro), hanno salutato e si sono allontanate a bordo di un'auto grigia. L'anziana, quando si è accorta della truffa e del furto, ha chiesto l'aiuto dei carabinieri di Polcenigo. Un colpo simile, con le stesse modalità, era stato messo a segno qualche settimana fa a Polcenigo. L'invito è comunque quelli di non fidarsi di sconosciuti e di chiamare subito il 112.
© RIPRODUZIONE RISERVATA LA TRAPPOLASabato scorso, intorno alle 17.30, l'anziana era sola a casa. Un'abitazione unifamiliare isolata lungo via Talpon. Tre donne, di carnagione olivastra, altre circa 1,65 centimetri che parlavano in italiano senza alcuna inflessione dialettale, le si sono presentate davanti alla porta. Siamo dipendenti dell'ospedale di Pordenone, hanno detto alla pensionata chiedendole di poter entrare per parlare di cose importanti.
IN CASAUna volta riuscite a ottenere quello che volevano, cioè l'ingresso nell'abitazione, le tre donne hanno messo in atto il loro piano, ovviamente studiato a tavolino e probabilmente ripetuto in altri contesti con lo stesso fine. Da sottolineare, inoltre, che il terzetto di ladre truffatrici sapeva con chi avrebbe avuto a che fare e quasi certamente era a conoscenza che l'anziana era sola in casa e, quindi, non ci sarebbe stato alcun terzo incomodo che potesse in qualche modo intralciare il loro operato. Sarebbe bastato chiamare il 112, prima di aprire la porta, e informarsi sulla veridicità dei titoli vantati dalle ladre.
IN AZIONECosì, entrate in casa, due di loro hanno distratto l'anziana mentre la terza complice rovistava nelle stanze alla ricerca di gioielli e denaro. Una volta trovato quello che cercavano (una collana d'oro e un orologio con il cinturino in oro), hanno salutato e si sono allontanate a bordo di un'auto grigia. L'anziana, quando si è accorta della truffa e del furto, ha chiesto l'aiuto dei carabinieri di Polcenigo. Un colpo simile, con le stesse modalità, era stato messo a segno qualche settimana fa a Polcenigo. L'invito è comunque quelli di non fidarsi di sconosciuti e di chiamare subito il 112.
