Un flagello di grandine e vento devasta l'Alto Polesine

Domenica 14 Luglio 2019 di Roberta Paulon
Un flagello di grandine e vento devasta l'Alto Polesine
CASTELGUGLIELMO - Diluvio, grandine, una tromba d'aria. L'alba di sabato mattina ha portato ingenti danni nell'Alto Polesine. Tra i territori più colpiti Fratta, Castelguglielmo, San Bellino, Pincara e Occhiobello, dove i vigili del fuoco sono stati chiamati poco dopo le 6 del mattino e sono rimasti fino a metà pomeriggio per terminare vari interventi. Rami e alberi spezzati, cartelli stradali divelti sono state le conseguenze minori, per quanto numerose e impegnative da gestire. I maggiori danni, in termini economici e di importanza sociale, li hanno avuti strutture pubbliche e private. A Castelguglielmo il tetto della scuola elementare è stato parzialmente scoperchiato. Il parco acquatico Castelbeach è stato devastato dal fortunale e ieri è rimasto chiuso per tutto il giorno. La struttura ieri era irriconoscibile: la casetta di legno all'ingresso, che ospita la cassa, non c'era più. È stata completamente rasa al suolo e ridotta a un cumulo di assi di legno. All'interno danni ad ombrelloni, alle piante - alcune palme sono state spazzate via e alcuni alberi si sono spezzati - e ai gazebo per un totale quantificato in 40-50mila euro. I lettini sono stati alzati e scaraventati dal vento finendo sparsi disordinatamente nel prato.
STAFF AL LAVOROLo staff del parco acquatico ha lavorato duramente tutto il giorno per ripulire, riorganizzare e permettere la riapertura della struttura al pubblico nella giornata di oggi. Perdere anche solo un giorno in più, per una stagione iniziata tardi (maggio è stato infatti molto freddo e piovoso) sarebbe troppo oneroso. L'attività riaprirà regolarmente oggi, con i servizi disponibili dal momento che gli impianti funzionano, mentre per il ripristino completo delle piante ci vorranno più giorni. Ieri mattina al cancello della struttura si sono presentate delle famiglie, ignare del disastro, e lo staff ha comunicato attraverso i social che il parco era stato travolto da una tromba d'aria con la preghiera di avvertire quante più persone possibile della forzata chiusura. I vigili del fuoco sono poi intervenuti per verificare i danni ad alcune abitazioni private scoperchiate.
SENZA ENERGIAA San Bellino le zone più colpite sono state il centro, via Zanella e via Argine Santa Maria e via Arginello. In centro due negozi sono stati allagati e nelle strade limitrofe era possibile camminare tra ciottoli dei comignoli crollati da qualche tetto. «Non potevo nemmeno uscire di casa - racconta Daniela - Avevo la porta d'ingresso bloccata da almeno 3 centimetri di ghiaccio. Non ricordo un evento simile almeno da 6 anni».
Roberta Paulon
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