Veicoli storici e da collezione, il Veneto riduce del 50% le tasse

Venerdì 12 Luglio 2019
Veicoli storici e da collezione, il Veneto riduce del 50% le tasse
La Giunta Regionale, con l'approvazione di una delibera presentata dal vicepresidente Gianluca Forcolin, ha recepito le nuove direttive del Ministero dell'Economia e delle Finanze in cui vengono riconsiderati i termini di registrazione dei veicoli di valore storico e collezionistico ai fini della riduzione del 50% della specifica tassa automobilistica. Con il provvedimento possono fruirne, infatti, non solo i proprietari dei mezzi con immatricolazione tra i 20 e i 29 anni fa che ne hanno registrato la certificazione di storicità entro la scadenza, prevista in un primo tempo, del 31 gennaio di quest'anno ma anche coloro che hanno assolto agli obblighi necessari per ottenerla entro il 2 marzo successivo.

«Il Mef con la legge di bilancio di quest'anno ha finalmente dato segni di apertura in materia, definendo una risposta al quesito insistente da parte delle Regioni che chiedevano uniformità di interpretazioni su tutto il territorio - sottolinea il Vicepresidente -. Sebbene solo della metà, ha reintrodotto la riduzione della tassa per tutti i veicoli riconosciuti di interesse storico e collezionistico. L'agevolazione, tuttavia, è arrivata a sorpresa di tutti, introducendo nuovi requisiti mai richiesti in passato. Questo ha trovato impreparati non solo i contribuenti ma anche gli uffici della motorizzazione civile e degli altri enti interessati, costretti a far fronte alle richieste di centinaia di aventi diritto col risultato che molti non sono stati in grado di rispettare la scadenza fissata al 31 gennaio».

«Come Regione del Veneto, abbiamo recepito subito le indicazioni per restituire ai proprietari interessati un pò di respiro fiscale - prosegue Forcolin -.
Ora, con questa delibera, ci siamo anche espressi in adeguamento alle linee guida del Mef che, in sede di prima applicazione, hanno riconosciuto la necessità di tempi maggiori per assolvere gli obblighi di registrazione della storicità nella carta di circolazione estendendo il termine di sessanta giorni oltre la prima scadenza del 31 gennaio. Questo significa che tutti coloro che risultano aver assolto, entro 60 giorni dalla novità legislativa (ovvero entro il 2 marzo), agli adempimenti per ottenere la documentazione prescritta possono ottenere la riduzione per l'anno di imposta 2019 anche se non sono stati in grado di ottenerla nei tempi della data prevista in precedenza». La Delibera di Giunta prevede, inoltre, che coloro che hanno già pagato per intero l'imposta riferita all'anno in corso, pur avendo ottenuto la registrazione di storicità sul libretto di circolazione del proprio veicolo prima del 2 marzo, potranno richiedere il rimborso della parte eccedente o la compensazione con un altro anno di pagamento alla Direzione Finanza e Tributi.
Ultimo aggiornamento: 17:05 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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