Tumori infilzati e bruciati a 150 gradi a Padova

Mercoledì 10 Luglio 2019
Tumori infilzati e bruciati a 150 gradi a Padova
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PADOVA - Un 80enne padovano, giudicato inguaribile, è stato sottoposto con successo a Monselice (Padova) a un intervento per l'asportazione di due tumori a fegato e rene mediante termoablazione con microonde ecoguidata per via percutanea, ossia un ago che attraversa la pelle fino alla zona malata, uccidendo le cellule tumorali con il calore. All'anziano nella primavera scorsa era stato riscontrato un nodulo sospetto di 28 mm nella cupola epatica, sotto al diaframma; Tac ed ecografia avevano poi rilevato la presenza sul rene sinistro di una seconda neoplasia di 20 mm.

Soffriva inoltre di una seria malattia cardiaca che sconsigliava un intervento di chirurgia 'classicò.
Alla luce di tutto questo, l'équipe dell'Unità operativa semplice di Epatologia dell'Ospedale Madre Teresa di Calcutta di Monselice, diretta da Mauro Mazzucco, in seno all'Unità operativa complessa di Medicina guidata da Lucia Leone, ha proposto l'intervento di termoablazione, che è stato eseguito in sedazione profonda con respiro spontaneo, ed è durato circa 20 minuti. Il controllo con ecografia eseguito a 24 ore ha dimostrato la completa eliminazione dei tumori e il paziente è stato dimesso. Le microonde - le stesse del forno di casa - raggiungono i 140-150 gradi; l'alta temperatura provoca la denaturazione delle proteine intracellulari malate, la dissoluzione della membrana e la morte della cellula. Il tumore viene così disidratato e muore. Dal 1999, i medici dell'Unità operativa semplice di Epatologia di Monselice hanno eseguito circa 1.300 interventi di questo tipo su fegato, rene, polmone, osso, tiroide, in specifiche condizioni cliniche, che a livello europeo registrano l' efficacia della tecnica del 98.5%. 
Ultimo aggiornamento: 12 Luglio, 17:08 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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